Cambio di passo
Gli ultimi rinoceronti
Un minuscolo accenno di corno è la prima cosa che spunta. Poi gli occhi, timidi e curiosi. Mentre scalcia via la polvere con la zampa il piccolo si fa forza e balza fuori da dietro la barricata formata dalla groppa della madre, il suo ansimare lieve è un richiamo per rassicurarla. Bufaghe dal becco rosso cavalcano il dorso dei rinoceronti, saltellando per rimuovere le zecche da orecchie e pance.
D’un tratto gli uccelli svolazzano via, inviando così un segnale che indica che altre creature sono nelle vicinanze. “La madre si chiama Masalempini, significa , sussurra la guida naturalistica Bongani Mbatha. “Si tratta di un rinoceronte bianco nato poco dopo un periodo di intenso bracconaggio, dal 1988 al 1992. Forse questo spiega perché è così aggressiva, in più occasioni ha attaccato dei veicoli”. Masalempini e il suo piccolo svaniscono nei diecimila ettari della Mkhaya Game Reserve mentre la nostra Land Rover sobbalza su una pista sterrata. Le antilopi sono ovunque. I maestosi kudu alzano il collo sopra alberi carichi di bacche. Harem
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