Papers by massimo livi bacci
Revista Brasileira de Estudos de População, 2017
Pouco se sabe sobre a demografia da população nativa da Venezuela dos tempos coloniais. Até meado... more Pouco se sabe sobre a demografia da população nativa da Venezuela dos tempos coloniais. Até meados do século XVII, algumas informações factuais podem ser obtidas por meio das narrativas dos primeiros conquistadores, missionários e colonizadores, assim como de autores do final do período colonial com acesso a fontes de documentos originais. Até meados do século XVII, alguma informação quantitativa foi coletada pelos missionários jesuítas, capuchinos e franciscanos e, na última década do século XVII, pela administração colonial e pelas autoridades religiosas. A população nativa, que era de 200.000 a 500.000 habitantes (estimativas de autores modernos), diminuiu para talvez 120.000 em 1800, de acordo com a estimativa de Hambold. É possível que o declínio inicial tenha se tornado mais acentuado após a primeira pandemia de varíola de 1580 e tenha continuado, em um ritmo mais lento, até a Independência. Como em outras regiões da América Latina, os casamentos eram precoces e quase universa...
Population and Development Review
Estudios Demográficos y Urbanos
El trabajo establece un parangón entre Europa y América tanto de sus vivencias demográficas en el... more El trabajo establece un parangón entre Europa y América tanto de sus vivencias demográficas en el pasado con el Nuevo Mundo, como de las repercusiones futuras de las demografías de ambas regiones en un mundo globalizado.Con diversos indicadores el autor ilustra las transiciones en Europa, donde se pasó de una sociedad con abundancia de recursos humanos a otra con escasez de ellos. En este marco cuantitativo cualitativo expone las particularidades y “soluciones” de la crisis del Estado social en el caso europeo y la viabilidad de la aplicación de las políticas para revertir las tendencias de la baja natalidad y las concernientes a la migración, mayoritariamente de ultramar.This paper establishes a parallel between Europe and America as regards both its demographic experiences in the past with the New World and the future repercussions of both regions in a globalized world.The author uses various indicators to illustrate the transitions in Europe which experienced a shift from a socie...
Journal of Economic Geography
Europe has received a high net inflow of immigrants since the beginning of this century, but with... more Europe has received a high net inflow of immigrants since the beginning of this century, but with the economic crisis restrictive policies are being put in place in many countries, and several countries are considering a zero-migration option. Between 2015 and 2050—with zero migration—population would decline in most countries and so would the active population even in the case of increase of activity rates and extension of the retirement age. Moreover the considerable aging of the working population will depress productivity and the rate of innovation. The paper's conclusion is that Europe will have to attract considerable inflows of immigrants in order to sustain a reasonable pattern of growth.
Doctor Jordi Nadal Homenaje La Industrializacio I El Desenvolupament Economic D Espanya La Industrializacion Y El Desarrollo Economico De Espana Vol 1 1999 Isbn 84 475 2126 5 Pags 265 277, 1999
L Informazione Bibliografica, 2000
Carlos V Europeismo Y Universalidad Congreso Internacional Granada Mayo 2000 Vol 4 2001 Isbn 84 95146 80 0 Pags 387 402, 2001
Revista De Occidente, 1998
Popolazione E Storia, 2001
Il 22 Aprile del 1500, la flotta di 13 navi capitanata da Pedro Álvares Cabral approdò vicino all... more Il 22 Aprile del 1500, la flotta di 13 navi capitanata da Pedro Álvares Cabral approdò vicino all'attuale Porto Seguro, all'incirca a metà strada degli 8.000 chilometri di costa atlantica del Brasile attuale. Lo sbarco fu forse accidentale: Cabral era diretto in India, e doveva ripercorrere la rotta tracciata da Vasco Da Gama, ritornato in Portogallo nel precedente anno. Ma dopo le isole di Capo Verde, la flotta deviò dalla rotta, spinta verso occidente da venti e correnti. L'approdo nel Nuovo Mondo durò appena 8 giorni, sufficienti per riposo e rifornimento, e il 1° Maggio Cabral fece rotta verso l'India, la sua destinazione finale. Ma il contatto era stabilito e il destino del moderno Brasile, il quinto paese al mondo per dimensioni geografiche (8,5 milioni di km 2) e demografiche (170 milioni di abitanti nel 2000), era segnato. Per gli studiosi di scienze umane, e della demografia, il Brasile è un laboratorio di straordinario interesse. La popolazione autoctona, tenue nei numeri e dispersa su un enorme territorio, dopo il contatto ha sfiorato (e in molte aree subito) l'estinzione e sofferto quasi ovunque la decimazione secondo il triste modello delle popolazioni indigene d'America. I conquistatori e i coloni di un paese che occupa la metà del continente sudamericano provenivano dal Portogallo, un piccolo paese con una modesta popolazione, che ha nondimeno lasciato un'indelebile impronta culturale e demografica. Il traffico di schiavi ha alimentato la forza di lavoro per oltre tre secoli, traendovi i due quinti dei 10 milioni di africani portati in America dalle navi negriere (Curtin 1969, 268). L'immigrazione Europea nella seconda parte del XIX secolo e nei primi 30 anni del XX ha ulteriormente arricchito la già complessa società brasiliana. Per cinque secoli i processi di mescolanza tra etnie sono stati sicuramente i più intensi mai avvenuti, in epoca moderna, in un grande paese. Infine nella seconda metà del Novecento la transizione demografica-e in particolare modo quella della fecondità-si è sviluppata con modalità assai particolari approdando all'inizio del nuovo millennio a una riproduttività vicinissima ai livelli di rimpiazzo. Non mancano le ragioni per fare della storia demografica del Brasile un oggetto affascinante di studio. 2. Al contrario dell'America ispanica, il continente brasiliano è piuttosto povero di fonti documentarie fino alla fine del periodo coloniale (Marcilio 1990). Le grandi linee di sviluppo e di mutamento si intuiscono, ma non si misurano se non molto grossolanamente. Questa carenza di conoscenze si può imputare, in prima approssimazione, a due grandi cause. La prima è la mancanza di una società autoctona al-500 anni di demografia brasiliana: una rassegna
Revista De Demografia Historica, 1999
Revista Brasileira De Estudos De Populacao, Oct 14, 2013
1 A historiografia brasileira recente tem questionado esta versão do descobrimento do Brasil. Bas... more 1 A historiografia brasileira recente tem questionado esta versão do descobrimento do Brasil. Baseando-se no contexto da época e em evidências documentais, está mais propensa a aceitar a hipótese da intencionalidade do descobrimento. [N. do T.]
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