Papers by Francesca Mercadante F M Mercadante
Poi, una speciazione dei settori, ha determinato compartimenti stagni fra discipline, soprattutto... more Poi, una speciazione dei settori, ha determinato compartimenti stagni fra discipline, soprattutto nel settore archeologico e ha cassato la conoscenza olistica del passato. Oggi fortunatamente si ritorna a metodi di studio interdisciplinari, dove necessita per la comprensione completa del vissuto etnoantropologico, la applicazione scientifica di tutte le discipline conosciute. Così l'Archeologia necessita della Geologia per comprendere in quale ambiente, quale clima, caldo, freddo, temperato, piovoso, secco, vivesse l'uomo del sito che analizza, ha necessita della botanica, della anatomia animale, per comprendere di quali sostentamenti materiali si avvalesse per vivere, ha bisogno della astronomia per capire quali erano i suoi riferimenti temporali, e ha bisogno di chi studia i comportamenti dell'anima, il senso del Sacro, punti di riferimento forse maggiori dei reperti materiali della ceramica. È questo lo spirito delle Giornate di Studio e del Convegno sul Megalitismo Mediterraneo, non soggetto ad accademicismi o inclusioni localistiche, aperto a comprendere globalmente tipologie adattamenti e correlazioni della Architettura megalitica nelle Isole e nei territori del Mediterraneo. Un Convegno aperto a tutti quelli che hanno voluto dare il loro contributo, grande o piccolo che fosse, necessario e per la segnalazione di nuovi contributi, che per ascoltare chi ha già decenni di esperienze, senza diaclasi e liberi ricercatori e professionisti. Due giornate di dense relazioni, consapevoli che si è all'anno zero, per quanto riguarda gli studi sul megalitismo in Sicilia, con l'augurio che si possa continuare in altre sedi che vogliono accogliere la proposta di confronto e studi.
LA NECROPOLI PUNICA DI FONDO RAFFO PALERMO (III SEC. A.C.) PRIMA SEGNALAZIONE, 2018
Si segnala la scoperta di un lembo residuale di necropoli punica a Fondo Raffo Palermo, in relazi... more Si segnala la scoperta di un lembo residuale di necropoli punica a Fondo Raffo Palermo, in relazione alla I Guerra Punica ( 264-240 a.C) nel territorio di Panormus e al castrum di Eircte.
L'impronta della Penisola Iberica nell'Età del Bronzo siciliano. Il segno del Deus/Dea de la nocte della Penisola Iberica nella Sicilia centro-meridionale durante il II Millennio a.C. e l'Etnos Sikano, 2018
La ricostruzione dei Paesaggi Culturali antichi, come cifra olistica, di apporti interdisciplinar... more La ricostruzione dei Paesaggi Culturali antichi, come cifra olistica, di apporti interdisciplinari anche lontani fra loro può portare ad un risultato significativo nella conoscenza dei Popoli antichi. In particolare la ricerca della fisionomia di un Etnos, resta indivisibile dai prodotti
realizzati dai gruppi.
Le architetture funerarie, i luoghi deputati al Sacro, le vestigia di abitazioni i reperti litici, le ceramici, i manufatti di metallo, i segni epigrafici il riporto, come news pottery, dei decori sulle ceramiche di saghe o leggende, si animano e concorrono a contribuire ognuno per se a tasselli di comprensione della vita dei nostri lontani antenati. Così avviene che il Paesaggio Culturale olistico, nella ricerca delle radici dei Popoli della Sicilia, conduce al Mediterraneo occidentale, in quella Terra
sempre indicata dalle Fonti: la Penisola Iberica e mai a ragione considerata degna di attenzione.
La ricerca intervenuta colma tale mancanza, ed espone attraverso la individuazione del Segno comune tra la
Penisola Iberica e la Sikania: il Deus/Dea e la nocte quel legame che si snoda per generazioni lungo l’Età del
Bronzo e inizio dell’Età Ferro in Sicilia.
Pubblicazione della replica della Dott. Francesca Mercadante all''articolo apparso sul NASP n. 29... more Pubblicazione della replica della Dott. Francesca Mercadante all''articolo apparso sul NASP n. 29 del 2017 dal titolo Archeologie invisibili della Provincia di Palermo a firma dott. Stefano Vassallo.
The anthropomorphic monoliths of
Pietra Tara (Capo Gallo - Palermo
Sicily - Italy).... more The anthropomorphic monoliths of
Pietra Tara (Capo Gallo - Palermo
Sicily - Italy).
New iconographic characteristics
of the Mother Goddess, halfway
through the II Millennium in the
Mediterranean.
Presentazione dei due posters: Tracce di catastrofi naturali alla fine dell’Età del Bronzo (1250 ... more Presentazione dei due posters: Tracce di catastrofi naturali alla fine dell’Età del Bronzo (1250 -700 BC) nei siti costieri di Ustica, (villaggio preistorico dei Faraglioni) e Palermo, (sito a megaliti di Pietra Tara - Monte Gallo) Sicilia (It).
La presente relazione intende elaborare uno studio al Paesaggio archeologico, quale somma dei pae... more La presente relazione intende elaborare uno studio al Paesaggio archeologico, quale somma dei paesaggi litici e ceramici derivanti dal paesaggio naturalistico antico ricavato dai reperti del Museo della Ceramica di Caltagirone.
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realizzati dai gruppi.
Le architetture funerarie, i luoghi deputati al Sacro, le vestigia di abitazioni i reperti litici, le ceramici, i manufatti di metallo, i segni epigrafici il riporto, come news pottery, dei decori sulle ceramiche di saghe o leggende, si animano e concorrono a contribuire ognuno per se a tasselli di comprensione della vita dei nostri lontani antenati. Così avviene che il Paesaggio Culturale olistico, nella ricerca delle radici dei Popoli della Sicilia, conduce al Mediterraneo occidentale, in quella Terra
sempre indicata dalle Fonti: la Penisola Iberica e mai a ragione considerata degna di attenzione.
La ricerca intervenuta colma tale mancanza, ed espone attraverso la individuazione del Segno comune tra la
Penisola Iberica e la Sikania: il Deus/Dea e la nocte quel legame che si snoda per generazioni lungo l’Età del
Bronzo e inizio dell’Età Ferro in Sicilia.
Pietra Tara (Capo Gallo - Palermo
Sicily - Italy).
New iconographic characteristics
of the Mother Goddess, halfway
through the II Millennium in the
Mediterranean.
realizzati dai gruppi.
Le architetture funerarie, i luoghi deputati al Sacro, le vestigia di abitazioni i reperti litici, le ceramici, i manufatti di metallo, i segni epigrafici il riporto, come news pottery, dei decori sulle ceramiche di saghe o leggende, si animano e concorrono a contribuire ognuno per se a tasselli di comprensione della vita dei nostri lontani antenati. Così avviene che il Paesaggio Culturale olistico, nella ricerca delle radici dei Popoli della Sicilia, conduce al Mediterraneo occidentale, in quella Terra
sempre indicata dalle Fonti: la Penisola Iberica e mai a ragione considerata degna di attenzione.
La ricerca intervenuta colma tale mancanza, ed espone attraverso la individuazione del Segno comune tra la
Penisola Iberica e la Sikania: il Deus/Dea e la nocte quel legame che si snoda per generazioni lungo l’Età del
Bronzo e inizio dell’Età Ferro in Sicilia.
Pietra Tara (Capo Gallo - Palermo
Sicily - Italy).
New iconographic characteristics
of the Mother Goddess, halfway
through the II Millennium in the
Mediterranean.
In particolare la ricerca della fisionomia di un Etnos, resta indivisibile dai prodotti realizzati dai gruppi. Le architetture funerarie, i luoghi deputati al Sacro, le vestigia di abitazioni i reperti litici, le ceramici, i manufatti di metallo, i segni epigrafici il riporto, come news pottery, dei decori sulle ceramiche di saghe o leggende, si animano e concorrono a contribuire ognuno per se, a tasselli di comprensione della vita dei nostri lontani antenati. Così avviene che il Paesaggio Culturale olistico, nella ricerca delle radici dei Popoli della Sicilia, conduce al Mediterraneo occidentale, in quella Terra sempre indicata dalle Fonti: la Penisola Iberica e mai a ragione considerata degna di attenzione.
La ricerca intervenuta colma tale mancanza, ed espone attraverso la
individuazione del Segno comune tra la Penisola Iberica e la Sikania:
il Deus/Dea e la nocte quel legame che si snoda per generazioni lungo l’Età del Bronzo e inizio dell’Età Ferro in Sicilia.
Individuazione della "fortezza dei confini" denominata di Heirktes o Castrum di Eircte
Pietra Tara (Capo Gallo - Palermo
Sicily - Italy).
New iconographic characteristics
of the Mother Goddess, halfway
through the II Millennium in the
Mediterranean.