We develop an integrative approach to the study of strategic management in a four-step logical se... more We develop an integrative approach to the study of strategic management in a four-step logical sequence. First, we discuss one of the rare conceptual frameworks of integrated firm strategy, introduced by Coda (1984). Second, we focus on competitive, growth, and stakeholder strategies and identify four integrative mechanisms underlying the creation of joint outcomes from the combination of different strategic choices. Third, we study how these mechanisms might allow specific binary combinations of strategic choices to create higher levels of value for stakeholders. Lastly, we study the likelihood of alternative three-way bundles of strategies to generate the highest expected value. This analysis identifies two bundles of strategic decisions that can potentially maximize performance outcomes.
In questo capitolo, facendo riferimento ad una casistica non limitata alle sole imprese, ci si pr... more In questo capitolo, facendo riferimento ad una casistica non limitata alle sole imprese, ci si propone anzitutto di mappare gli spiriti d\u2019impresa, tratteggiando lo spirito che fa fiorire l\u2019impresa (e qualsiasi organizzazione) e individuando gli spiriti ad esso contrari. Quindi, ci si sofferma sul primo - definito "spirito di impresa ricco di amore e di intelligenza" -, sulla sua origine, sull\u2019orientamento di fondo in cui esso si traduce, sulla qualit\ue0 della gestione che ne consegue e sui frutti da cui si pu\uf2 riconoscere
1. La gestione delle risorse umane e, più in generale, il contesto organizzativo, in qualsiasi or... more 1. La gestione delle risorse umane e, più in generale, il contesto organizzativo, in qualsiasi organizzazione produttiva-profit o non profit, privata o pubblica, operante in contesti di mercato concorrenziale o no-dovrebbe incoraggiare le persone a fare un buon lavoro. Ma che cos'è un "buon lavoro"? come dovrebbe essere fatto un contesto organizzativo capace di incoraggiare le persone a fare un buon lavoro? quale ruolo giocano i valori etici nel modellare un tale contesto? Questi gli interrogativi sui quali mi sono lasciato incuriosire e che sottopongo alla vostra attenzione insieme ad alcune riflessioni al riguardo. Prima però consentitemi di leggervi e commentare uno stralcio di lettera, scritta ad un quotidiano italiano da un bancario, la quale, a prescindere da ogni giudizio circa la veridicità e la generalizzabilità delle situazioni ivi descritte, costituisce un interessante esempio di che cos'è un cattivo lavoro e di come è fatto un contesto organizzativo che...
Tento di rispondere alle stimolanti domande che Lorenzo Caselli pone nel suo editoriale, rivolgen... more Tento di rispondere alle stimolanti domande che Lorenzo Caselli pone nel suo editoriale, rivolgendomi ai giovani colleghi che desiderano raccogliere la sfida dell’internazionalizzazione senza tagliare i ponti con la tradizione dell’aziendalismo italiano e anzi valorizzandola. Il DNA che abbiamo ricevuto dai nostri maestri riguarda essenzialmente la missione del docente di materie aziendali e l’economia aziendale come disciplina volta a generare conoscenza coniugando conoscenze sulla gestione, sulla organizzazione e sui sistemi informativi e di controllo delle aziende di qualsiasi tipo. Anzitutto la missione. Noi esistiamo per produrre e diffondere conoscenze utili al miglioramento delle aziende e degli aggregati di aziende (gruppi, coalizioni, reti). Il tema della rilevanza e cruciale se si vuole crescere nell’alveo dell’aziendalismo italiano. Ricerche che non abbiano alcuna utilita, neppure lontanamente mediata, nell’ottica di chi abbia a cuore la vitalita delle aziende di cui si c...
Si tratta di una raccolta di "casi aziendali", ossia di "storie" di organizza... more Si tratta di una raccolta di "casi aziendali", ossia di "storie" di organizzazioni diverse fra loro - imprese, aziende sanitarie, istituti non profit, enti pubblici territoriali - selezionate in quanto presentavano \u2013 sulla base delle conoscenze disponibili, delle informazioni raccolte o delle indicazioni ricevute \u2013 alcuni tratti propri di modi di gestire responsabili. Ci\uf2 sembra doversi attribuire, in primo luogo, all\u2019azione di una leadership animata dal desiderio e dalla volont\ue0 di realizzare la missione produttiva, diffondendo e praticando un insieme di valori indirizzati a perseguire il bene comune dell\u2019azienda in armonia con il bene della societ\ue0: innovazione, imprenditorialit\ue0, produttivit\ue0 e sviluppo. I casi diversi dalle imprese sono stati scelti anche perch\ue9 ben si prestano a esemplificare e illustrare alcuni processi di trasferimento di competenze e tecniche manageriali dal mondo delle imprese verso altri tipi di istituti e organizzazioni produttive
Il libro raccoglie sedici casi di imprese che sono riuscite a conseguire buone performance in ter... more Il libro raccoglie sedici casi di imprese che sono riuscite a conseguire buone performance in termini di redditivit\ue0, competitivit\ue0 e qualit\ue0 delle relazioni con gli stakeholder per archi di tempo lunghi. Contiene altres\uec quattro capitoli teorici, incentrati rispettivamente: sul concetto di bene dell'azienda; sui fattori e le condizioni all'origine delle positive performance su archi di tempo lunghi delle sedici imprese, nella prospettiva di costruire una teoria, sia pure in embrione, del successo dell'impresa nel lungo periodo; sulle condizioni di competitivit\ue0 delle imprese cooperative; sull'evoluzione degli studi in tema di valori d'impresa
Based on the literature and on empirical evidence provided by the analysis of the Canton Ticino&#... more Based on the literature and on empirical evidence provided by the analysis of the Canton Ticino's economic system, the paper explores how innovative enterprises can contribute to the competitiveness of a local economic system. Innovative companies are able to introduce innovations in strategic positioning, operational effectiveness and organisational process and context. Thanks to these flows of innovations they can remain competitive and achieve a profitable growth within a current competitive environment characterised by discontinuity, instability and uncertainty. Innovative enterprises can play a fundamental role in enhancing local economies' competitiveness, thus helping the Canton Ticino to face the challenge of economic and social development. Visibility and creation of social consensus around the model of innovative enterprise can stimulate emulation which contributes to the diffusion of innovative business models. Political and institutional actors play a major role ...
We introduce the concepts of customer advantage, stakeholder advantage and economic surplus to de... more We introduce the concepts of customer advantage, stakeholder advantage and economic surplus to develop an integrative approach to the study of strategic management. We develop a conceptual framework to analyze the interdependencies between competitive, growth and stakeholder strategies for the achievement of customer and stakeholder advantage
We develop an integrative approach to the study of strategic management in a three-step logical s... more We develop an integrative approach to the study of strategic management in a three-step logical sequence. First, a general framework is proposed to describe how competitive, growth and stakeholder strategies influence each other in a dynamic way to create customer and stakeholder advantage on the product and factor markets. Second, we analyze these interdependencies in the way the three strategies moderate each other’s impact on these two types of advantage. Third, we leverage the prior steps to study the likelihood of different bundles of strategies to generate the highest expected economic surplus. This analysis identifies two different bundles of strategic decisions that can potentially maximize performance outcomes. A research agenda is developed for future work on integrative approaches to strategic management theory and practice.
Corporate Governance: The international journal of business in society, 2010
PurposeThe purpose of this paper is to explore the limits of stakeholder governance and to contri... more PurposeThe purpose of this paper is to explore the limits of stakeholder governance and to contribute a better comprehension of the relationships between corporate social performance (CSP) and corporate financial performance (CFP) through the development of a dynamic model that links together innovation and change, stakeholder cohesion, and competitive advantage.Design/methodology/approachThe approach takes the form of theory building through the development of eight testable propositions.FindingsStakeholder cohesion may have a “dark side” to the extent that it results in inertia and resistance to change, thus reducing propensity to innovation and change. The latter, in turn, are vital for both competitive advantage and stakeholder cohesion itself. Therefore, propensity to innovation and change is the pivotal variable that helps to explain the complex, non‐linear, often inextricable relationships between CSP and CFP. Furthermore, external (environmental dynamism) and internal (firm ...
L'autore presenta un quadro concettuale per mettere a fuoco le condizioni di sviluppo delle i... more L'autore presenta un quadro concettuale per mettere a fuoco le condizioni di sviluppo delle imprese imprese e del sistema economico. Per scelte e operano. Esso può essere modellato in guisa tale da evitare gli spazi alla illegalità, carenze nei sistemi amministrativi e di controllo, sprechi e inefficienze; all'oppo-sto, deve essere modellato in modo tale da indurre una cultura diffusa della legalità, dell'autocontrollo, dell'effi-cienza. Ancora, il contesto comportamentale può configurarsi in modo da scoraggiare l'iniziativa e l'innovazione imprenditoriale-a motivo di vincoli che restringono i gradi di libertà dell'agire imprenditoriale e ne riducono i margini di flessibilità, ostacoli burocratici, pesantezza di oneri e di controlli, disistima (o insufficiente considera-zione sociale) per il lavoro e il ruolo dell'imprenditore (sia esso titolare dì un'impresa indipendente o un impren-ditore operante all'interno di una impresa esistente)-oppure...
This study examines the antecedents of corporate scandals. Corporate scandals are defined as rare... more This study examines the antecedents of corporate scandals. Corporate scandals are defined as rare events occurring at the apex of corporate fame when managerial fraud suddenly emerges in conjunction with a significant gap between perceived corporate success and actual economic conditions. Previous studies on managerial fraud have examined the antecedents of illegal acts in isolation from strategic decisions and in terms of CEOs’ individual responses to the external context. This study frames the antecedents of corporate scandals in terms of the interplay of CEOs’ personal traits with corporate strategy and stakeholders’ cohesion. With this aim, this study builds on extant theory to examine the case of Banca Popolare di Lodi, an Italian bank involved in a corporate scandal in year 2005. The model contributes to advance understanding of the complex dynamics underlying the emergence of corporate scandals.
We develop an integrative approach to the study of strategic management in a four-step logical se... more We develop an integrative approach to the study of strategic management in a four-step logical sequence. First, we discuss one of the rare conceptual frameworks of integrated firm strategy, introduced by Coda (1984). Second, we focus on competitive, growth, and stakeholder strategies and identify four integrative mechanisms underlying the creation of joint outcomes from the combination of different strategic choices. Third, we study how these mechanisms might allow specific binary combinations of strategic choices to create higher levels of value for stakeholders. Lastly, we study the likelihood of alternative three-way bundles of strategies to generate the highest expected value. This analysis identifies two bundles of strategic decisions that can potentially maximize performance outcomes.
In questo capitolo, facendo riferimento ad una casistica non limitata alle sole imprese, ci si pr... more In questo capitolo, facendo riferimento ad una casistica non limitata alle sole imprese, ci si propone anzitutto di mappare gli spiriti d\u2019impresa, tratteggiando lo spirito che fa fiorire l\u2019impresa (e qualsiasi organizzazione) e individuando gli spiriti ad esso contrari. Quindi, ci si sofferma sul primo - definito "spirito di impresa ricco di amore e di intelligenza" -, sulla sua origine, sull\u2019orientamento di fondo in cui esso si traduce, sulla qualit\ue0 della gestione che ne consegue e sui frutti da cui si pu\uf2 riconoscere
1. La gestione delle risorse umane e, più in generale, il contesto organizzativo, in qualsiasi or... more 1. La gestione delle risorse umane e, più in generale, il contesto organizzativo, in qualsiasi organizzazione produttiva-profit o non profit, privata o pubblica, operante in contesti di mercato concorrenziale o no-dovrebbe incoraggiare le persone a fare un buon lavoro. Ma che cos'è un "buon lavoro"? come dovrebbe essere fatto un contesto organizzativo capace di incoraggiare le persone a fare un buon lavoro? quale ruolo giocano i valori etici nel modellare un tale contesto? Questi gli interrogativi sui quali mi sono lasciato incuriosire e che sottopongo alla vostra attenzione insieme ad alcune riflessioni al riguardo. Prima però consentitemi di leggervi e commentare uno stralcio di lettera, scritta ad un quotidiano italiano da un bancario, la quale, a prescindere da ogni giudizio circa la veridicità e la generalizzabilità delle situazioni ivi descritte, costituisce un interessante esempio di che cos'è un cattivo lavoro e di come è fatto un contesto organizzativo che...
Tento di rispondere alle stimolanti domande che Lorenzo Caselli pone nel suo editoriale, rivolgen... more Tento di rispondere alle stimolanti domande che Lorenzo Caselli pone nel suo editoriale, rivolgendomi ai giovani colleghi che desiderano raccogliere la sfida dell’internazionalizzazione senza tagliare i ponti con la tradizione dell’aziendalismo italiano e anzi valorizzandola. Il DNA che abbiamo ricevuto dai nostri maestri riguarda essenzialmente la missione del docente di materie aziendali e l’economia aziendale come disciplina volta a generare conoscenza coniugando conoscenze sulla gestione, sulla organizzazione e sui sistemi informativi e di controllo delle aziende di qualsiasi tipo. Anzitutto la missione. Noi esistiamo per produrre e diffondere conoscenze utili al miglioramento delle aziende e degli aggregati di aziende (gruppi, coalizioni, reti). Il tema della rilevanza e cruciale se si vuole crescere nell’alveo dell’aziendalismo italiano. Ricerche che non abbiano alcuna utilita, neppure lontanamente mediata, nell’ottica di chi abbia a cuore la vitalita delle aziende di cui si c...
Si tratta di una raccolta di "casi aziendali", ossia di "storie" di organizza... more Si tratta di una raccolta di "casi aziendali", ossia di "storie" di organizzazioni diverse fra loro - imprese, aziende sanitarie, istituti non profit, enti pubblici territoriali - selezionate in quanto presentavano \u2013 sulla base delle conoscenze disponibili, delle informazioni raccolte o delle indicazioni ricevute \u2013 alcuni tratti propri di modi di gestire responsabili. Ci\uf2 sembra doversi attribuire, in primo luogo, all\u2019azione di una leadership animata dal desiderio e dalla volont\ue0 di realizzare la missione produttiva, diffondendo e praticando un insieme di valori indirizzati a perseguire il bene comune dell\u2019azienda in armonia con il bene della societ\ue0: innovazione, imprenditorialit\ue0, produttivit\ue0 e sviluppo. I casi diversi dalle imprese sono stati scelti anche perch\ue9 ben si prestano a esemplificare e illustrare alcuni processi di trasferimento di competenze e tecniche manageriali dal mondo delle imprese verso altri tipi di istituti e organizzazioni produttive
Il libro raccoglie sedici casi di imprese che sono riuscite a conseguire buone performance in ter... more Il libro raccoglie sedici casi di imprese che sono riuscite a conseguire buone performance in termini di redditivit\ue0, competitivit\ue0 e qualit\ue0 delle relazioni con gli stakeholder per archi di tempo lunghi. Contiene altres\uec quattro capitoli teorici, incentrati rispettivamente: sul concetto di bene dell'azienda; sui fattori e le condizioni all'origine delle positive performance su archi di tempo lunghi delle sedici imprese, nella prospettiva di costruire una teoria, sia pure in embrione, del successo dell'impresa nel lungo periodo; sulle condizioni di competitivit\ue0 delle imprese cooperative; sull'evoluzione degli studi in tema di valori d'impresa
Based on the literature and on empirical evidence provided by the analysis of the Canton Ticino&#... more Based on the literature and on empirical evidence provided by the analysis of the Canton Ticino's economic system, the paper explores how innovative enterprises can contribute to the competitiveness of a local economic system. Innovative companies are able to introduce innovations in strategic positioning, operational effectiveness and organisational process and context. Thanks to these flows of innovations they can remain competitive and achieve a profitable growth within a current competitive environment characterised by discontinuity, instability and uncertainty. Innovative enterprises can play a fundamental role in enhancing local economies' competitiveness, thus helping the Canton Ticino to face the challenge of economic and social development. Visibility and creation of social consensus around the model of innovative enterprise can stimulate emulation which contributes to the diffusion of innovative business models. Political and institutional actors play a major role ...
We introduce the concepts of customer advantage, stakeholder advantage and economic surplus to de... more We introduce the concepts of customer advantage, stakeholder advantage and economic surplus to develop an integrative approach to the study of strategic management. We develop a conceptual framework to analyze the interdependencies between competitive, growth and stakeholder strategies for the achievement of customer and stakeholder advantage
We develop an integrative approach to the study of strategic management in a three-step logical s... more We develop an integrative approach to the study of strategic management in a three-step logical sequence. First, a general framework is proposed to describe how competitive, growth and stakeholder strategies influence each other in a dynamic way to create customer and stakeholder advantage on the product and factor markets. Second, we analyze these interdependencies in the way the three strategies moderate each other’s impact on these two types of advantage. Third, we leverage the prior steps to study the likelihood of different bundles of strategies to generate the highest expected economic surplus. This analysis identifies two different bundles of strategic decisions that can potentially maximize performance outcomes. A research agenda is developed for future work on integrative approaches to strategic management theory and practice.
Corporate Governance: The international journal of business in society, 2010
PurposeThe purpose of this paper is to explore the limits of stakeholder governance and to contri... more PurposeThe purpose of this paper is to explore the limits of stakeholder governance and to contribute a better comprehension of the relationships between corporate social performance (CSP) and corporate financial performance (CFP) through the development of a dynamic model that links together innovation and change, stakeholder cohesion, and competitive advantage.Design/methodology/approachThe approach takes the form of theory building through the development of eight testable propositions.FindingsStakeholder cohesion may have a “dark side” to the extent that it results in inertia and resistance to change, thus reducing propensity to innovation and change. The latter, in turn, are vital for both competitive advantage and stakeholder cohesion itself. Therefore, propensity to innovation and change is the pivotal variable that helps to explain the complex, non‐linear, often inextricable relationships between CSP and CFP. Furthermore, external (environmental dynamism) and internal (firm ...
L'autore presenta un quadro concettuale per mettere a fuoco le condizioni di sviluppo delle i... more L'autore presenta un quadro concettuale per mettere a fuoco le condizioni di sviluppo delle imprese imprese e del sistema economico. Per scelte e operano. Esso può essere modellato in guisa tale da evitare gli spazi alla illegalità, carenze nei sistemi amministrativi e di controllo, sprechi e inefficienze; all'oppo-sto, deve essere modellato in modo tale da indurre una cultura diffusa della legalità, dell'autocontrollo, dell'effi-cienza. Ancora, il contesto comportamentale può configurarsi in modo da scoraggiare l'iniziativa e l'innovazione imprenditoriale-a motivo di vincoli che restringono i gradi di libertà dell'agire imprenditoriale e ne riducono i margini di flessibilità, ostacoli burocratici, pesantezza di oneri e di controlli, disistima (o insufficiente considera-zione sociale) per il lavoro e il ruolo dell'imprenditore (sia esso titolare dì un'impresa indipendente o un impren-ditore operante all'interno di una impresa esistente)-oppure...
This study examines the antecedents of corporate scandals. Corporate scandals are defined as rare... more This study examines the antecedents of corporate scandals. Corporate scandals are defined as rare events occurring at the apex of corporate fame when managerial fraud suddenly emerges in conjunction with a significant gap between perceived corporate success and actual economic conditions. Previous studies on managerial fraud have examined the antecedents of illegal acts in isolation from strategic decisions and in terms of CEOs’ individual responses to the external context. This study frames the antecedents of corporate scandals in terms of the interplay of CEOs’ personal traits with corporate strategy and stakeholders’ cohesion. With this aim, this study builds on extant theory to examine the case of Banca Popolare di Lodi, an Italian bank involved in a corporate scandal in year 2005. The model contributes to advance understanding of the complex dynamics underlying the emergence of corporate scandals.
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