Drafts by Vincenzo Tartaglia
Incontro del Profano col Fr. Esperto. Il desiderio dell'Ignoto" Chi aspira ad una conoscenza dive... more Incontro del Profano col Fr. Esperto. Il desiderio dell'Ignoto" Chi aspira ad una conoscenza diversa da quella empirica ufficiale, in realtà desidera conoscere l'Ignoto, il mondo oscuro dell'oltretomba. Possiamo anche dire, che l'aspirazione all'Ignoto coincide con l'inconscio desiderio che il vivente ha di morire: è il desiderio che però si accende soltanto quando nell'anima di una persona (Compagno nella Camera di Apprendista) affiora il ricordo dell'aldilà, dove le anime sperimentano condizioni di vita che le avvicinano alla Verità, alla Luce emanata dagli Spiriti (Maestri Liberi Muratori, nella Camera di Compagno). Essere attratti dall'Ignoto è quindi come aspirare ai mondi ultraterreni, delle anime e degli spiriti. Tale aspirazione, davvero singolare, è propria degli eletti individui che serbano il ricordo di quei mondi, tanto misteriosi che nemmeno le parole più dotte e ricercate possono esprimere compiutamente e nell'essenza. Per quanto banale possa sembrare, devo dire che per conoscere il mondo occulto bisogna occultarsi! Con termini diversi: se vuoi conoscere l'oltretomba, dovrai morire e sperimentarlo direttamente. Siccome l'oltretomba non è per i corpi ma per le anime e gli spiriti, dobbiamo pensare che alla conoscenza dell'Ignoto sono preposte appunto queste entità. Significa che, nel Tempio nostro, non gli Apprendisti avvertono attrazione verso l'Ignoto, bensì i Compagni ed ancor più i Maestri: quando Maestri e Compagni lavorano architettonicamente nella Camera di Apprendista, avvertono nostalgia delle proprie Camere; dalla nostalgia nasce il desiderio delle Camere del 2° e 3°
Se assimiliamo la Saggezza al Tempio massonico, devo dire che il Maestro è all'interno; l'Apprend... more Se assimiliamo la Saggezza al Tempio massonico, devo dire che il Maestro è all'interno; l'Apprendista è ancora all'esterno tra i profani, magari alquanto appartato… Il Compagno (l'anima umana) è sulla soglia, tra il Maestro e l'Apprendista, data la natura duale dell'anima.
Il Fratello illuminato percepisce i simboli tanto viventi, quanto gli Iniziati che li produssero ... more Il Fratello illuminato percepisce i simboli tanto viventi, quanto gli Iniziati che li produssero e tramandarono: egli non tradirebbe mai questi Maestri del passato, divulgandone dissennatamente le divine conoscenze ed eludendo le loro prescrizioni! Un tesoro tanto prezioso quale è la Scienza Muratoria, non merita davvero destinatari superficiali e pigri; chi lo possiede aspetta colui che, per averlo, si mostri disposto ad impegnare il "suo" tesoro: lo spirito, l'essenza stessa del Grande Architetto. Il Massone che dunque conosce se stesso accede parimenti alla conoscenza dell'Artefice,
La porta del Tempio chiusa dall'interno sta a simbolizzare la necessità dei Fratelli di trovare, ... more La porta del Tempio chiusa dall'interno sta a simbolizzare la necessità dei Fratelli di trovare, nel temporaneo distacco dal mondo, le condizioni più favorevoli all'anima desiderosa del tesoro più raro e prezioso: la divina Scienza Muratoria discesa tra i mortali per istruirli sui Misteri dell'immortalità, e mostrare le vie che a
L’evoluzione del Compagno, e dell’uomo, lentamente si compie via via che il 3 si ribalta verso l’... more L’evoluzione del Compagno, e dell’uomo, lentamente si compie via via che il 3 si ribalta verso l’alto, nel 5, passando per il 4. Attraverso questo movimento, ciò che nell’uomo è animalesco, grezzo e difficilmente controllabile viene trasformato in proprietà divine. La trasformazione stessa è possibile soltanto tramite l’illuminarsi del raziocinio (legato al 4) che funge da perno, essendo esso il vero centro e il primo reale riferimento dell’uomo. Infatti l’istinto (3) è nell’oscuro mondo inferiore; e l’intuizione (5) è in alto, nel mondo che riceve la Luce solare.
L’evoluzione del Compagno, e dell’uomo, lentamente si compie via via che il 3 si ribalta verso l’... more L’evoluzione del Compagno, e dell’uomo, lentamente si compie via via che il 3 si ribalta verso l’alto, nel 5, passando per il 4. Attraverso questo movimento, ciò che nell’uomo è animalesco, grezzo e difficilmente controllabile viene trasformato in proprietà divine. La trasformazione stessa è possibile soltanto tramite l’illuminarsi del raziocinio (legato al 4) che funge da perno, essendo esso il vero centro e il primo reale riferimento dell’uomo. Infatti l’istinto (3) è nell’oscuro mondo inferiore; e l’intuizione (5) è in alto, nel mondo che riceve la Luce solare.
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