Books by Valeria Mattaloni
A cura di Lucia Castaldi e Valeria Mattaloni
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Il settimo volume della ser... more A cura di Lucia Castaldi e Valeria Mattaloni
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Il settimo volume della serie La trasmissione dei testi latini del Medioevo - Mediaeval Latin Texts and Their Transmission (Te.Tra.) presenta saggi relativi a ventiquattro tra opere anonime e autori, alcuni dei quali di grande rilevanza storica e letteraria, come Ælfricus di Eynsham, Beda il Venerabile (continuazione), Bonifacio, Dionigi il Piccolo, Ildeberto di Lavardin, Rangerio di Lucca, Venanzio Fortunato (continuazione), Valafrido Strabone. Le opere (d’autore o anonime) delle quali si offre un’analisi sulla trasmissione manoscritta e a stampa si collocano nell’arco cronologico dal secolo VI fino al secolo XII e coprono diversi generi letterari, dall’esegesi all’agiografia, dall’epistolografia alla poesia. Le singole voci indagano esaustivamente le tradizioni dei testi in esame, andando a costituire uno status quaestionis e un punto di partenza imprescindibile per qualsiasi indagine filologica. I saggi sono stati realizzati da studiosi di varia nazionalità i quali hanno accettato di presentare i loro contributi, che in alcuni casi sono la sintesi di recenti indagini, oppure l’esito di ricerche condotte di prima mano.
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Saggi di G. Agosti, M. A. Andrés Sanz, C. Bottiglieri, L. Castaldi, C. Di Sciacca, P. Erhart, V. Fravventura, M. E. Giancane, M. Lapidge, R. C. Love, R. Manfredonia, D. Manzoli, P. Marchina, V. Mattaloni, P. Orth, J.-Y. Tilliette, M. Winterbottom, A. Zettler.
Giornata di studio in ricordo di Claudio Leonardi a dieci anni dalla morte venerdì 31 gennaio 202... more Giornata di studio in ricordo di Claudio Leonardi a dieci anni dalla morte venerdì 31 gennaio 2020 ore 10.00 Marina GIANI (KU, Leuven) La redazione della Visio Alberici nel ms. Porto, Biblioteca Pública Municipal, Santa Cruz de Coimbra 31 (56) Riccardo MACCHIORO (Fondazione Ezio Franceschini, Firenze) Un prosimetro agiografico inedito dal ms. Vat., Arch. S. Pietro A.4: fonti, stile e critica di attribuzione Michele DE LAZZER (Università degli Studi di Urbino) Per una nuova edizione critica della recensio vetus del Romulus ore 15.00 Vera FRAVVENTURA (Università degli Studi di Milano) Varianti redazionali nella tradizione manoscritta del De rerum naturis di Rabano Mauro Valeria MATTALONI (S.I.S.M.E.L., Firenze) Un commento pseudogregoriano ai salmi penitenziali, attribuibile a Eriberto di Reggio Gaia Sofia SAIANI (S.I.S.M.E.L., Firenze) L'edizione di una compilazione francescana da testimone unico Attilio GRISAFI (S.I.S.M.E.L., Firenze) Critica del testo e letteratura nelle tragedie umanistiche
Edizione critica a cura di Valeria Mattaloni.
Conosciuto come «Libellus responsionum» tramite la... more Edizione critica a cura di Valeria Mattaloni.
Conosciuto come «Libellus responsionum» tramite la testimonianza della «Historia ecclesiastica gentis Anglorum» di Beda, il «Rescriptum Gregorii ad Augustinum episcopum» si presenta come un insieme di componenti recanti le indicazioni del pontefice Gregorio I al vescovo Agostino, inviato in Inghilterra per la costituzione e la gestione della nascente Chiesa inglese. Dubbi sull’autenticità dell’opera sono stati sollevati fin dai tempi di Bonifacio e vivace è stato il dibattito in merito all’originalità del testo e in particolare delle disposizioni riguardanti la liceità del vincolo coniugale contratto entro la «cognatio». Il testo è tramandato in sette forme redazionali: la disamina esaustiva dell’ampia tradizione manoscritta, intrecciata alla trasmissione delle «collectiones» canoniche e dei penitenziali e alla testimonianza di Beda, ha permesso di restituire la versione originaria, dalla quale si sviluppano le altre redazioni, interpolate e variamente contaminate. Il volume presenta dunque l’edizione critica dell’originale «Rescriptum Gregorii ad Augustinum episcopum» e delle redazioni da esso derivanti, per un totale di cinque testi ricostruiti sulla base dei testimoni completi dell’opera (dal sec. VIII al XV), e illustra la storia del testo e la sua evoluzione nel corso del Medioevo, gettando nuova luce sulle dibattute problematiche concernenti l’opera.
Il repertorio censisce tutti gli autori, opere e manoscritti che hanno avuto per oggetto l’interp... more Il repertorio censisce tutti gli autori, opere e manoscritti che hanno avuto per oggetto l’interpretazione delle «Satyrae» del poeta Giovenale dal VI al XVI secolo. Nelle trentasette schede, dedicate ad altrettanti commentatori latini medievali, sono riunite informazioni e notizie desunte da repertori, cataloghi, banche dati, edizioni antiche e moderne, manoscritti, studi moderni, che permettono di delineare un quadro ragionato delle singole opere di commento al testo delle «Satyrae». Integra il repertorio un’Appendice che raccoglie le indicazioni relative alle numerose testimonianze manoscritte di commenti, «accessus», glosse e scolii anonimi, che aprono nuovi scenari nel panorama generale dell’esegesi del testo del poeta aquinate, allo stato attuale della critica solo parzialmente studiata.
eBooks by Valeria Mattaloni
Il repertorio censisce tutti gli autori, opere e manoscritti che hanno avuto per oggetto l’interp... more Il repertorio censisce tutti gli autori, opere e manoscritti che hanno avuto per oggetto l’interpretazione delle «Satyrae» del poeta Giovenale dal VI al XVI secolo. Nelle trentasette schede, dedicate ad altrettanti commentatori latini medievali, sono riunite informazioni e notizie desunte da repertori, cataloghi, banche dati, edizioni antiche e moderne, manoscritti, studi moderni, che permettono di delineare un quadro ragionato delle singole opere di commento al testo delle «Satyrae». Integra il repertorio un’Appendice che raccoglie le indicazioni relative alle numerose testimonianze manoscritte di commenti, «accessus», glosse e scolii anonimi, che aprono nuovi scenari nel panorama generale dell’esegesi del testo del poeta aquinate, allo stato attuale della critica solo parzialmente studiata.
Papers by Valeria Mattaloni
The evolution of commentaries, scholia and glossae of Juvenal's Satyrae through the Middles Ages ... more The evolution of commentaries, scholia and glossae of Juvenal's Satyrae through the Middles Ages to the Fifteenth Century
At the beginning of the fifth century, Maximus Taurinensis wrote the Sermo Cantianorum using as s... more At the beginning of the fifth century, Maximus Taurinensis wrote the Sermo Cantianorum using as source a very antique historia referred to the three saints Cantius, Cantianus and Cantianilla. The Sermo circulated anonymous or attributed to saint Ambrosius and it was later used to develop the Passio Cantianorum, built upon the ancient historia and through other hagiographical sources (as the Passio Chrysogoni). A later version of the Passio employed again the Sermo to refresh the text and put it under the authority of Ambrosius due to its pseudo-epigraphical attribution.
It is possible to highlight the great interaction of homiletic and hagiographical materials, to indicate new manuscripts and demonstrate the large circulation of both the Sermo and the Passio, always neglected by
scholars as operas with a poor, restricted circulation.
Valeria Mattaloni, Un commento pseudo-gregoriano ai salmi penitenziali, attribuibile a Eriberto di Reggio Emilia, in Critica del testo e critica letteraria, cur. A. Degl’Innocenti, L. Castaldi, E. Menestò, F. Santi. Con un saggio di C. Leonardi, SISMEL-Edizioni del Galluzzo, Firenze 2020, pp. 97-130 The analysis of the linguistic occurrences and the study of the sources demonstrate the great deb... more The analysis of the linguistic occurrences and the study of the sources demonstrate the great debt of the Expositio in septem psalmos paenitentiales toward the thought of Gregory the Great and of the Church Fathers, but they also reveal innovative and original exegetical approaches within the text. Many linguistic, exegetical and thematic affinities with Rupertus Tuitiensis’ production help to relate the commentary on the Psalms to the period of the Investiture Controversy
and suggest a possible relation with the operas of the great theologist of the XII century. However it can be proven that the Expositio was used by Rupertus Tuitiensis to strengthen his thought and it is convincing that he believed it was a Gregorian work. Far from being an exegetical opera written by pope Gregory, the Expositio can be attributed to the bishop Herbertus thanks to the precious evidence of the manuscript Wien, Ă–NB 792, the only witness of the tradition containing a reference to the Italian bishop.
Te.Tra. Studies 1, 2019
Two tabulae stand out as prime examples in the tradition of the Rescriptum Gregorii. In the redac... more Two tabulae stand out as prime examples in the tradition of the Rescriptum Gregorii. In the redactional form Duodecim capitula, the opening tabula recalls the rubricae inside the text. The origin of the tabula in the redaction Capitula condensata is certainly different and it depends on the misunderstanding of the copyists.
Hagiographica XXV, 2018
On the basis of the new critical edition of the Rescriptum Gregorii ad Augustinum episcopum (gene... more On the basis of the new critical edition of the Rescriptum Gregorii ad Augustinum episcopum (generally known as Libellus responsionum), some considerations are offered to clarify the component denominated Obsecratio Augustini. Part of the original Rescriptum, the Obsecratio testifies the request of saint Sixtus’s relics submitted by Augustine, bishop of Canterbury, and the indications of pope Gregory the Great about their deposition. In the text the identity of the mentioned saint is not clear, but he has to be recognized in Sixtus II, pope and martyr, as it can be inferred by Gregory’s knowledge of the recently founded titulus sancti Sixti. Furthermore the seorum deposition of the relics seems peculiar, but it is shown to be coherent with the prohibition of violating burials and dividing holy bodies, as testified by the councils of Auxerre and Mâcon and by the letters of Gregory’s Registrum epistolarum.
Talks by Valeria Mattaloni
Ciclo di seminari di ricerca, che si terranno presso la sede della SISMEL, a Firenze in Via Monte... more Ciclo di seminari di ricerca, che si terranno presso la sede della SISMEL, a Firenze in Via Montebello 7.
Te. Tra and C.A.L.M.A.'s workshops at SISMEL, Florence, Via Montebello 7
Conference Presentations by Valeria Mattaloni
Calma. Compendium Auctorum Latinorum Medii Aevi by Valeria Mattaloni
Uploads
Books by Valeria Mattaloni
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Il settimo volume della serie La trasmissione dei testi latini del Medioevo - Mediaeval Latin Texts and Their Transmission (Te.Tra.) presenta saggi relativi a ventiquattro tra opere anonime e autori, alcuni dei quali di grande rilevanza storica e letteraria, come Ælfricus di Eynsham, Beda il Venerabile (continuazione), Bonifacio, Dionigi il Piccolo, Ildeberto di Lavardin, Rangerio di Lucca, Venanzio Fortunato (continuazione), Valafrido Strabone. Le opere (d’autore o anonime) delle quali si offre un’analisi sulla trasmissione manoscritta e a stampa si collocano nell’arco cronologico dal secolo VI fino al secolo XII e coprono diversi generi letterari, dall’esegesi all’agiografia, dall’epistolografia alla poesia. Le singole voci indagano esaustivamente le tradizioni dei testi in esame, andando a costituire uno status quaestionis e un punto di partenza imprescindibile per qualsiasi indagine filologica. I saggi sono stati realizzati da studiosi di varia nazionalità i quali hanno accettato di presentare i loro contributi, che in alcuni casi sono la sintesi di recenti indagini, oppure l’esito di ricerche condotte di prima mano.
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Saggi di G. Agosti, M. A. Andrés Sanz, C. Bottiglieri, L. Castaldi, C. Di Sciacca, P. Erhart, V. Fravventura, M. E. Giancane, M. Lapidge, R. C. Love, R. Manfredonia, D. Manzoli, P. Marchina, V. Mattaloni, P. Orth, J.-Y. Tilliette, M. Winterbottom, A. Zettler.
Conosciuto come «Libellus responsionum» tramite la testimonianza della «Historia ecclesiastica gentis Anglorum» di Beda, il «Rescriptum Gregorii ad Augustinum episcopum» si presenta come un insieme di componenti recanti le indicazioni del pontefice Gregorio I al vescovo Agostino, inviato in Inghilterra per la costituzione e la gestione della nascente Chiesa inglese. Dubbi sull’autenticità dell’opera sono stati sollevati fin dai tempi di Bonifacio e vivace è stato il dibattito in merito all’originalità del testo e in particolare delle disposizioni riguardanti la liceità del vincolo coniugale contratto entro la «cognatio». Il testo è tramandato in sette forme redazionali: la disamina esaustiva dell’ampia tradizione manoscritta, intrecciata alla trasmissione delle «collectiones» canoniche e dei penitenziali e alla testimonianza di Beda, ha permesso di restituire la versione originaria, dalla quale si sviluppano le altre redazioni, interpolate e variamente contaminate. Il volume presenta dunque l’edizione critica dell’originale «Rescriptum Gregorii ad Augustinum episcopum» e delle redazioni da esso derivanti, per un totale di cinque testi ricostruiti sulla base dei testimoni completi dell’opera (dal sec. VIII al XV), e illustra la storia del testo e la sua evoluzione nel corso del Medioevo, gettando nuova luce sulle dibattute problematiche concernenti l’opera.
eBooks by Valeria Mattaloni
Papers by Valeria Mattaloni
It is possible to highlight the great interaction of homiletic and hagiographical materials, to indicate new manuscripts and demonstrate the large circulation of both the Sermo and the Passio, always neglected by
scholars as operas with a poor, restricted circulation.
and suggest a possible relation with the operas of the great theologist of the XII century. However it can be proven that the Expositio was used by Rupertus Tuitiensis to strengthen his thought and it is convincing that he believed it was a Gregorian work. Far from being an exegetical opera written by pope Gregory, the Expositio can be attributed to the bishop Herbertus thanks to the precious evidence of the manuscript Wien, Ă–NB 792, the only witness of the tradition containing a reference to the Italian bishop.
Talks by Valeria Mattaloni
Te. Tra and C.A.L.M.A.'s workshops at SISMEL, Florence, Via Montebello 7
Conference Presentations by Valeria Mattaloni
Calma. Compendium Auctorum Latinorum Medii Aevi by Valeria Mattaloni
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Il settimo volume della serie La trasmissione dei testi latini del Medioevo - Mediaeval Latin Texts and Their Transmission (Te.Tra.) presenta saggi relativi a ventiquattro tra opere anonime e autori, alcuni dei quali di grande rilevanza storica e letteraria, come Ælfricus di Eynsham, Beda il Venerabile (continuazione), Bonifacio, Dionigi il Piccolo, Ildeberto di Lavardin, Rangerio di Lucca, Venanzio Fortunato (continuazione), Valafrido Strabone. Le opere (d’autore o anonime) delle quali si offre un’analisi sulla trasmissione manoscritta e a stampa si collocano nell’arco cronologico dal secolo VI fino al secolo XII e coprono diversi generi letterari, dall’esegesi all’agiografia, dall’epistolografia alla poesia. Le singole voci indagano esaustivamente le tradizioni dei testi in esame, andando a costituire uno status quaestionis e un punto di partenza imprescindibile per qualsiasi indagine filologica. I saggi sono stati realizzati da studiosi di varia nazionalità i quali hanno accettato di presentare i loro contributi, che in alcuni casi sono la sintesi di recenti indagini, oppure l’esito di ricerche condotte di prima mano.
đź“š
Saggi di G. Agosti, M. A. Andrés Sanz, C. Bottiglieri, L. Castaldi, C. Di Sciacca, P. Erhart, V. Fravventura, M. E. Giancane, M. Lapidge, R. C. Love, R. Manfredonia, D. Manzoli, P. Marchina, V. Mattaloni, P. Orth, J.-Y. Tilliette, M. Winterbottom, A. Zettler.
Conosciuto come «Libellus responsionum» tramite la testimonianza della «Historia ecclesiastica gentis Anglorum» di Beda, il «Rescriptum Gregorii ad Augustinum episcopum» si presenta come un insieme di componenti recanti le indicazioni del pontefice Gregorio I al vescovo Agostino, inviato in Inghilterra per la costituzione e la gestione della nascente Chiesa inglese. Dubbi sull’autenticità dell’opera sono stati sollevati fin dai tempi di Bonifacio e vivace è stato il dibattito in merito all’originalità del testo e in particolare delle disposizioni riguardanti la liceità del vincolo coniugale contratto entro la «cognatio». Il testo è tramandato in sette forme redazionali: la disamina esaustiva dell’ampia tradizione manoscritta, intrecciata alla trasmissione delle «collectiones» canoniche e dei penitenziali e alla testimonianza di Beda, ha permesso di restituire la versione originaria, dalla quale si sviluppano le altre redazioni, interpolate e variamente contaminate. Il volume presenta dunque l’edizione critica dell’originale «Rescriptum Gregorii ad Augustinum episcopum» e delle redazioni da esso derivanti, per un totale di cinque testi ricostruiti sulla base dei testimoni completi dell’opera (dal sec. VIII al XV), e illustra la storia del testo e la sua evoluzione nel corso del Medioevo, gettando nuova luce sulle dibattute problematiche concernenti l’opera.
It is possible to highlight the great interaction of homiletic and hagiographical materials, to indicate new manuscripts and demonstrate the large circulation of both the Sermo and the Passio, always neglected by
scholars as operas with a poor, restricted circulation.
and suggest a possible relation with the operas of the great theologist of the XII century. However it can be proven that the Expositio was used by Rupertus Tuitiensis to strengthen his thought and it is convincing that he believed it was a Gregorian work. Far from being an exegetical opera written by pope Gregory, the Expositio can be attributed to the bishop Herbertus thanks to the precious evidence of the manuscript Wien, Ă–NB 792, the only witness of the tradition containing a reference to the Italian bishop.
Te. Tra and C.A.L.M.A.'s workshops at SISMEL, Florence, Via Montebello 7