Natale Barca
Over the past several years I have turned my attention from ancient Egypt and the Near East back toward my first scholarly passion, ancient Rome. I am interested, in addition to Roman History, also to protection and preservation of cultural heritage. I published books and held public lectures. I was a Visiting Scholar Researcher at the University of California, Berkeley. My web site is www.natalebarca.it
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Papers by Natale Barca
https://www.oxbowbooks.com/oxbow/roman-aquileia.html
For a review page of this book:
https://www.jstor.org/stable/j.ctv25dh3zf
A review of this book is published here:
https://the-past.com/.../roman-aquileia-the-impenetrable.../
On the presentation of this book hold on March 16, 2023 at the Italian Institute of Culture of Paris, France:
https://youtu.be/L9egd1B-V_Q
Il racconto dell'età graccana è l'epopea tragica di due uomini politici, due fratelli, che rivestivano la carica di tribuno della plebe e morirono entrambi di morte violenta per ragioni legate alla loro politica riformistica. La vicenda non si concluse con la scomparsa dei due magistrati, ma ebbe un seguito nel perseguimento dei loro sostenitori da parte di un tribunale speciale. L'episodio fu uno dei primi esempi di uso politico della giustizia.
Le fonti primarie sull'argomento sono le biografie dei Gracchi scritte da Plutarco e il primo libro delle Guerre civili di Appiano, e sono diverse tra loro. Federico Santangelo, nella sua Prefazione a "I Gracchi. Quando la politica finisce in tragedia", fa notare come la distanza rispetto agli eventi degli autori non sia soltanto cronologica, ma anche ideologica e politica. Il professor Santangelo è docente di Storia Antica e Direttore della Ricerca alla School of history, classics and archaeology della Newcastle University, Newcastle upon Tyne, Regno Unito. Inoltre è l'editor delle recensioni di "Histos" (www.histos.org). "E' proprio la politicità della vicenda dei Gracchi - continua Santangelo nella sua prefazione a "I Gracchi" - a sollecitarne periodicamente la rilettura a seconda delle circostanze storiche e storiografiche. Le interpretazioni moderne dei Gracchi, anche in anni recenti, sono inevitabilmente informate da concezioni diverse del rapporto fra cambiamento storico e conflitto. A questo campo complesso e di eventi e di problemi Natale Barca ha dedicato uno studio che offre al lettore un ricco repertorio di strumenti per orientarsi nella documentazione antica e nei principali dibattiti moderni."
E aggiunge: "Chi conosca i lavori precedenti di Barca, soprattutto il libro sugli anni Novanta e Ottanta del primo secolo a.C. (Sangue chiama sangue, 2016) e la biografia di Mario (Gaio Mario, 2017), riconoscerà l' ambizione di coniugare discussione biografica, analisi del contesto storico complessivo e ariosità narrativa. Vi è, più in generale, l' intento di offrire uno sguardo d' insieme sulla vicenda storica della 'repubblica imperiale' fra secondo e primo secolo a.C.".
"Proprio attraverso una prospettiva pluralistica e non insulare - conclude - si possono considerare e apprezzare le ragioni che portano a riconoscere nell' età graccana importanti caratteri originali, e a riflettere criticamente sui molti aspetti di questa vicenda storica che continuano a richiedere approfondimento e dibattito.".
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The "Graccan age" (133-121 BC) was brief, but recorded a profound change in the public life of Rome, with reference to the construction of consensus, the conception of power relations, the use and distribution of wealth. It introduced a process of change that was destined to last a century and to end with the overcoming of the res publica and the passage to the Principality, in practice with the passage from the formula of the government of the few to that of the government of one only. Not only was it important in and of itself, but also for the general framework in which it was inscribed, which was characterized, among other things, by the transition of Rome from a city-state to the capital-city of an empire to Mediterranean scale, the economic and agrarian context of Italy of the second century BC, the conquest of autonomy by the Senate by the tribunes of the plebeians.
Barca, Natale
Year: 2019
Publisher: L'ERMA di BRETSCHNEIDER
Series: Studia Historica, 133
ISBN: 9788891318107
Binding: Paperback
Pages: 326
Size: 17 x 24 cm
Gaio Mario (157-86 a.C.) fu console sette volte, celebrò il trionfo due volte, vinse altrettante guerre esterne, fu acclamato Salvatore della Patria e Terzo Fondatore di Roma. Riformò la leva militare e l' esercito. Rimasto compromesso politicamente dall' avventurismo politico di un tribuno sedizioso, Lucio Apuleio Saturnino, a cui aveva dato appoggio, si tenne in disparte, meditando la rivincita. Il suo contrasto personale con il console Lucio Cornelio Silla (139-78 a.C.) degenerò in lotta tra fazioni e poi in guerra civile. Ebbe così inizio la lunga e tormentata transizione dalla Repubblica all'Impero.
"Gaio Mario. Alle origini della crisi di Roma" dà conto della statura e dell' importanza storica del personaggio, delle ombre e delle luci del suo carattere volitivo, delle sue azioni a favore e contro Roma. Il volume è nato dalla ritenuta necessità che questa figura divenisse oggetto di narrazione e di seria divulgazione al di là della stretta cerchia degli addetti ai lavori. Compito, non facile, assuntosi ora dal Barca - scrive Lorenzo Braccesi, classicista, già professore universitario a Torino, Venezia e Padova, autore di opere prestigiose, nella sua introduzione al volume - e da lui assolto egregiamente. Notevole senz' altro, in una ricerca ben documentata sulle fonti storiche, la sua capacità di mettere l' accento non solo sul grande protagonista del libro, ma anche sui personaggi di contorno, sui loro ambienti familiari, sui particolari accessori, in una parola sulla dimensione antiquaria che rende piu? vivida e accattivante la narrazione. Per il lettore resa ancora più vivace e seducente dalla soppressione di vocaboli tecnici e dall' attualizzazione di toponimi, idronimi e denominazioni geografiche di qualsiasi genere." (L' Autore) - continua Braccesi - non scrive romanzi, ma ci propone una ricostruzione storica vergata da una penna non scevra da stile narrativo. E aggiunge: "Chi scrive è un addetto ai lavori che anche in queste pagine non si esenta dal dire qualcosa di non detto, e lo fa presente per sottolineare come anche uno studioso 'ex professo' possa da questo libro trarre stimoli alla ricerca.
Gaio Mario si collega a una precedente pubblicazione dello stesso autore - "Sangue chiama sangue. Terrore e atrocità nella Roma di Mario e Silla" (L' ERMA di BRETSCHNEIDER Roma, 2016) - rispetto alla quale costituisce il prequel". I due volumi sono il risultato di un unico progetto di ricerca avviato da Natale Barca nel 2013 alla University of California, Berkeley - Department of Ancient History and Mediterranean Archaeology, in veste di Visiting Scholar Researcher.
Natale Barca è un ricercatore indipendente, autore di un significativo numero di libri a stampa e di e-book in Italiano e in Inglese. Il suo campo d' indagine è la Storia Antica e l' Archeologia Mediterranea, con particolare riferimento alla Roma repubblicana. E' inoltre un organizzatore culturale. Il suo sito web è www.natalebarca.it
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Gaius Marius (157-86 BC) was consul seven times, he celebrated the triumph twice, he won as many foreign wars, he was acclaimed Savior of the Fatherland and Third Founder of Rome. He reformed the military lever and the army. Left politically compromised by the political adventurism of a seditious tribune, Lucius Apuleius Saturninus, to whom he had given support, he stood aside, pondering his redemption. His personal contrast with the consul Lucius Cornelius Sulla (139-78 BC) degenerated into a factional struggle and then into a civil war. Thus began the long and tormented transition from the Republic to the Empire.
"Gaius Marius. At the origins of the crisis in Rome" gives an account of the historical importance of the character, of the shadows and the lights of his disposition, of his actions in favor and against Rome. The volume was born from the considered need for this figure to become the object of narration and serious disclosure beyond the narrow circle of insiders. "Task, not easy, now assumed by Natale Barca - writes Lorenzo Braccesi, classicist, former university professor in Turin, Venice and Padua, author of prestigious works, in his introduction to the book - and he acquitted very well. Noteworthy, in a well-researched research on historical sources, his ability to put the accent not only on the great protagonist of the book, but also on the outline characters, on their family environments, on the particular accessories, in a word on antique dimension that makes narration more vivid and engaging.
Anno di Edizione: 2017
Edizione: L'ERMA di BRETSCHNEIDER
Collane: Studia Historica, 132
ISBN: 978-88-913-1591-5
Rilegatura: Brossura
Pagine: 594
Formato: 17 x 24 cm
The field of personal interest of Natale Barca is Research in Late Prehistory and Ancient History through Late Antiquity. To write his most recent book, Sangue chiama sangue. Terrore e atrocità nella Roma di Mario e Silla (L'Erma di Bretschneider, Rome 2016) he was Visiting Scholar Researcher at the University of California, Berkeley-Department Ancient History and Mediterranean Archaeology, Berkeley, CA). Natale Barca also published a number of articles on historical and archaeological topics, as well as on protection and preservation of cultural heritage, and organized cultural events. His web site is: www.natalebarca.it
https://www.oxbowbooks.com/oxbow/roman-aquileia.html
For a review page of this book:
https://www.jstor.org/stable/j.ctv25dh3zf
A review of this book is published here:
https://the-past.com/.../roman-aquileia-the-impenetrable.../
On the presentation of this book hold on March 16, 2023 at the Italian Institute of Culture of Paris, France:
https://youtu.be/L9egd1B-V_Q
Il racconto dell'età graccana è l'epopea tragica di due uomini politici, due fratelli, che rivestivano la carica di tribuno della plebe e morirono entrambi di morte violenta per ragioni legate alla loro politica riformistica. La vicenda non si concluse con la scomparsa dei due magistrati, ma ebbe un seguito nel perseguimento dei loro sostenitori da parte di un tribunale speciale. L'episodio fu uno dei primi esempi di uso politico della giustizia.
Le fonti primarie sull'argomento sono le biografie dei Gracchi scritte da Plutarco e il primo libro delle Guerre civili di Appiano, e sono diverse tra loro. Federico Santangelo, nella sua Prefazione a "I Gracchi. Quando la politica finisce in tragedia", fa notare come la distanza rispetto agli eventi degli autori non sia soltanto cronologica, ma anche ideologica e politica. Il professor Santangelo è docente di Storia Antica e Direttore della Ricerca alla School of history, classics and archaeology della Newcastle University, Newcastle upon Tyne, Regno Unito. Inoltre è l'editor delle recensioni di "Histos" (www.histos.org). "E' proprio la politicità della vicenda dei Gracchi - continua Santangelo nella sua prefazione a "I Gracchi" - a sollecitarne periodicamente la rilettura a seconda delle circostanze storiche e storiografiche. Le interpretazioni moderne dei Gracchi, anche in anni recenti, sono inevitabilmente informate da concezioni diverse del rapporto fra cambiamento storico e conflitto. A questo campo complesso e di eventi e di problemi Natale Barca ha dedicato uno studio che offre al lettore un ricco repertorio di strumenti per orientarsi nella documentazione antica e nei principali dibattiti moderni."
E aggiunge: "Chi conosca i lavori precedenti di Barca, soprattutto il libro sugli anni Novanta e Ottanta del primo secolo a.C. (Sangue chiama sangue, 2016) e la biografia di Mario (Gaio Mario, 2017), riconoscerà l' ambizione di coniugare discussione biografica, analisi del contesto storico complessivo e ariosità narrativa. Vi è, più in generale, l' intento di offrire uno sguardo d' insieme sulla vicenda storica della 'repubblica imperiale' fra secondo e primo secolo a.C.".
"Proprio attraverso una prospettiva pluralistica e non insulare - conclude - si possono considerare e apprezzare le ragioni che portano a riconoscere nell' età graccana importanti caratteri originali, e a riflettere criticamente sui molti aspetti di questa vicenda storica che continuano a richiedere approfondimento e dibattito.".
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The "Graccan age" (133-121 BC) was brief, but recorded a profound change in the public life of Rome, with reference to the construction of consensus, the conception of power relations, the use and distribution of wealth. It introduced a process of change that was destined to last a century and to end with the overcoming of the res publica and the passage to the Principality, in practice with the passage from the formula of the government of the few to that of the government of one only. Not only was it important in and of itself, but also for the general framework in which it was inscribed, which was characterized, among other things, by the transition of Rome from a city-state to the capital-city of an empire to Mediterranean scale, the economic and agrarian context of Italy of the second century BC, the conquest of autonomy by the Senate by the tribunes of the plebeians.
Barca, Natale
Year: 2019
Publisher: L'ERMA di BRETSCHNEIDER
Series: Studia Historica, 133
ISBN: 9788891318107
Binding: Paperback
Pages: 326
Size: 17 x 24 cm
Gaio Mario (157-86 a.C.) fu console sette volte, celebrò il trionfo due volte, vinse altrettante guerre esterne, fu acclamato Salvatore della Patria e Terzo Fondatore di Roma. Riformò la leva militare e l' esercito. Rimasto compromesso politicamente dall' avventurismo politico di un tribuno sedizioso, Lucio Apuleio Saturnino, a cui aveva dato appoggio, si tenne in disparte, meditando la rivincita. Il suo contrasto personale con il console Lucio Cornelio Silla (139-78 a.C.) degenerò in lotta tra fazioni e poi in guerra civile. Ebbe così inizio la lunga e tormentata transizione dalla Repubblica all'Impero.
"Gaio Mario. Alle origini della crisi di Roma" dà conto della statura e dell' importanza storica del personaggio, delle ombre e delle luci del suo carattere volitivo, delle sue azioni a favore e contro Roma. Il volume è nato dalla ritenuta necessità che questa figura divenisse oggetto di narrazione e di seria divulgazione al di là della stretta cerchia degli addetti ai lavori. Compito, non facile, assuntosi ora dal Barca - scrive Lorenzo Braccesi, classicista, già professore universitario a Torino, Venezia e Padova, autore di opere prestigiose, nella sua introduzione al volume - e da lui assolto egregiamente. Notevole senz' altro, in una ricerca ben documentata sulle fonti storiche, la sua capacità di mettere l' accento non solo sul grande protagonista del libro, ma anche sui personaggi di contorno, sui loro ambienti familiari, sui particolari accessori, in una parola sulla dimensione antiquaria che rende piu? vivida e accattivante la narrazione. Per il lettore resa ancora più vivace e seducente dalla soppressione di vocaboli tecnici e dall' attualizzazione di toponimi, idronimi e denominazioni geografiche di qualsiasi genere." (L' Autore) - continua Braccesi - non scrive romanzi, ma ci propone una ricostruzione storica vergata da una penna non scevra da stile narrativo. E aggiunge: "Chi scrive è un addetto ai lavori che anche in queste pagine non si esenta dal dire qualcosa di non detto, e lo fa presente per sottolineare come anche uno studioso 'ex professo' possa da questo libro trarre stimoli alla ricerca.
Gaio Mario si collega a una precedente pubblicazione dello stesso autore - "Sangue chiama sangue. Terrore e atrocità nella Roma di Mario e Silla" (L' ERMA di BRETSCHNEIDER Roma, 2016) - rispetto alla quale costituisce il prequel". I due volumi sono il risultato di un unico progetto di ricerca avviato da Natale Barca nel 2013 alla University of California, Berkeley - Department of Ancient History and Mediterranean Archaeology, in veste di Visiting Scholar Researcher.
Natale Barca è un ricercatore indipendente, autore di un significativo numero di libri a stampa e di e-book in Italiano e in Inglese. Il suo campo d' indagine è la Storia Antica e l' Archeologia Mediterranea, con particolare riferimento alla Roma repubblicana. E' inoltre un organizzatore culturale. Il suo sito web è www.natalebarca.it
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Gaius Marius (157-86 BC) was consul seven times, he celebrated the triumph twice, he won as many foreign wars, he was acclaimed Savior of the Fatherland and Third Founder of Rome. He reformed the military lever and the army. Left politically compromised by the political adventurism of a seditious tribune, Lucius Apuleius Saturninus, to whom he had given support, he stood aside, pondering his redemption. His personal contrast with the consul Lucius Cornelius Sulla (139-78 BC) degenerated into a factional struggle and then into a civil war. Thus began the long and tormented transition from the Republic to the Empire.
"Gaius Marius. At the origins of the crisis in Rome" gives an account of the historical importance of the character, of the shadows and the lights of his disposition, of his actions in favor and against Rome. The volume was born from the considered need for this figure to become the object of narration and serious disclosure beyond the narrow circle of insiders. "Task, not easy, now assumed by Natale Barca - writes Lorenzo Braccesi, classicist, former university professor in Turin, Venice and Padua, author of prestigious works, in his introduction to the book - and he acquitted very well. Noteworthy, in a well-researched research on historical sources, his ability to put the accent not only on the great protagonist of the book, but also on the outline characters, on their family environments, on the particular accessories, in a word on antique dimension that makes narration more vivid and engaging.
Anno di Edizione: 2017
Edizione: L'ERMA di BRETSCHNEIDER
Collane: Studia Historica, 132
ISBN: 978-88-913-1591-5
Rilegatura: Brossura
Pagine: 594
Formato: 17 x 24 cm
The field of personal interest of Natale Barca is Research in Late Prehistory and Ancient History through Late Antiquity. To write his most recent book, Sangue chiama sangue. Terrore e atrocità nella Roma di Mario e Silla (L'Erma di Bretschneider, Rome 2016) he was Visiting Scholar Researcher at the University of California, Berkeley-Department Ancient History and Mediterranean Archaeology, Berkeley, CA). Natale Barca also published a number of articles on historical and archaeological topics, as well as on protection and preservation of cultural heritage, and organized cultural events. His web site is: www.natalebarca.it