* * * G r a d u a d a e m C i ê n c i a s d a C o m u n i c a ç ã o p e l a U n i v e r s i d a d... more * * * G r a d u a d a e m C i ê n c i a s d a C o m u n i c a ç ã o p e l a U n i v e r s i d a d e d e B o l o n h a , é p r o f e s s o r a d o C e n t r o d e L í n g u a s d a U F P R. E-m a i l : m. l u n a t i @ y a h o o. i t Recebido em 29 / 10 / 2014. Aprovado em 16 / 06 / 2015.
RINGRAZIAMENTI ovvero frammenti di un discorso di gratitudine Com'è fatta questa sezione? Tutto è... more RINGRAZIAMENTI ovvero frammenti di un discorso di gratitudine Com'è fatta questa sezione? Tutto è partito dai seguenti principi: (i) sono smemorata, dunque certamente dimenticherò qualcuno; (ii) è diffuso il vizio semiotico che porta a vedere nell'ordine di menzione un segno di tipo iconico (è importante chi è citato prima, è secondario chi è citato dopo); (iii) gli ultimi nella lista possono sempre trovare consolazione nella massima pseudolatina dulcis in fundo; (iv) e chi viene nel mezzo? Le scelte operate nella strutturazione di questa sezione sono state guidate dal seguente obiettivo generale: ringraziare evitando figuracce. Gli obiettivi specifici sono: (a) dimenticare il minor numero possibile di persone; (b) preservare il più possibile la mia "faccia" (in senso goffmaniano) quale soggetto ringraziante; (c) preservare il più possibile la faccia degli altri in quanto soggetti ringraziati, evitando di commettere errori di omissione e di ordine. Rispetto a questi intenti, hanno rappresentato valide (speriamo!) strategie di tipo difensivo-protettivo: (1) il pensiero per categorie, che ha consentito di organizzare il materiale mnemonico conservato nel cassetto "gratitudine"; (2) il criterio di organizzazione alfabetico, che mi esenta da una parte di responsabilità. Il lettore particolarmente malfidato potrà comunque sospettare che la categorizzazione sia stata manipolata affinché-per meriti che apparissero meramente alfabetici-Caio fosse ringraziato prima, Tizio fosse ringraziato dopo, e Calpurnio, Filanio, Mevio e Sempronio nel mezzo. A questo lettore malfidato si è scelto-dopo un'attenta valutazione delle opzioni-di non offrire rassicurazioni. Fatte queste premesse, l'autrice sveste i panni di pagliaccia, che più le si confanno, per abbracciare un registro serio, come si addice al contesto situazionale. Procediamo. A come Allievi. Ringrazio tutti gli allievi che in venti anni di docenza mi hanno insegnato a insegnare, nei cui occhi ho visto brillare la più bella tra le luci, quella della curiosità: gli studenti della cooperativa Cooplem e della scuola Dante Alighieri di Brasilia, quelli del Centro di lingue e interculturalità dell'Università Federale del Paraná, quelli della sede curitibana della Società Dante Alighieri, quelli del Centro di Cultura Italiana di Santa Caterina e Paraná, quelli dell'Istituto Culturale Italo-Brasiliano di San Paolo, quelli che seguono le mie lezioni private e che ho visto lentamente crescere nel loro percorso di apprendenti. Ringrazio, in particolare, Edgar, Tania e Vanderleia che hanno accettato di partecipare al test pilota. A come Amore. Ringrazio chi mi ha insegnato l'amore. Ringrazio i miei figli, Eva e Francesco, li ringrazio per la felicità che hanno portato nella mia vita, perché una ricercatrice felice è una ricercatrice migliore. Li ringrazio per la comprensione di cui sono stati capaci nonostante la loro età, per aver capito che per mamma c'era qualcosa che era importante portare a termine, per averla aiutata a farlo, per essere cresciuti più in fretta di quanto avrebbero dovuto affinché io potessi realizzarmi. Li ringrazio per il perdono che sapranno concedermi per il tempo che non abbiamo trascorso insieme, per i cartoni non visti, per le fiabe non lette, per i giochi non giocati. Che mi perdoneranno lo so, ne sono sicura, perché riconosco in loro i semi degli adulti speciali che faranno fiorire. Ringrazio i miei genitori, Paolo e Rita, per i sacrifici che-per amore-hanno fatto, perché io potessi seguire la mia vocazione allo studio, e scrivere una storia diversa dalla loro. Li ringrazio per avermi insegnato l'onestà e la modestia, qualità che mi auguro di mettere in pratica sempre, nella ricerca come nella vita. Ringrazio mia nonna Maria, perché senza le sue cure niente sarebbe stato possibile. La ringrazio anche se non può sentirmi.
Nell'articolo vengono presentati i risultati di uno studio condotto con 103 apprendenti brasi... more Nell'articolo vengono presentati i risultati di uno studio condotto con 103 apprendenti brasiliani di italiano e 130 parlanti nativi al fine di osservare se e in che misura si può ricondurre al transfer pragmatico la selezione di alcune forme allocutive pronominali e lessicali. I dati sono stati raccolti attraverso un Multiple-choice Discourse Completion Task (MDCT), in cui sono stati proposti diversi contesti d'uso, differenziati in base al potere relativo e all'età degli interlocutori. Partendo dall'osservazione dei dati in italiano L2, si è proceduto a confrontarli sia con quelli in italiano L1 che con quelli in portoghese brasiliano. Dall'analisi risulta che, accanto ad alcune convergenze, i dati di apprendenti e nativi evidenziano anche divergenze. Il confronto con i dati in portoghese brasiliano ha permesso di verificare se e in che misura le scelte pragmalinguistiche degli apprendenti fossero attribuibili a transfer pragmatico positivo o negativo. Le diver...
Este trabalho propõe-se a investigar as políticas para a educação linguística adotadas na Itália,... more Este trabalho propõe-se a investigar as políticas para a educação linguística adotadas na Itália, tanto no âmbito nacional quanto no local, desde a Unificação até os dias de hoje, com particular atenção ao papel reservado aos dialetos em sua relação com a língua italiana padrão. Quatro períodos históricos foram distinguidos: 1) unificação e primeiros anos após a unificação; 2) fascismo; 3) do pós-guerra até 2009 e, enfim, 4) de 2009 até hoje. A pesquisa, que examinou leis, projetos de lei, decretos, programas escolares e declarações de agentes políticos e sociais, evidenciou que foram atribuídos diferentes papeis aos dialetos nos diferentes períodos históricos: desde pragas a serem combatidas até instrumentos úteis para a aprendizagem do italiano padrão ou dados culturais a serem valorizados e até mesmo defendidos. Por fim, a análise do atual contexto sociocultural, determinado pelos fenômenos migratórios dos últimos anos, revelou que, no debate sobre políticas para a educação lingu...
* * * G r a d u a d a e m C i ê n c i a s d a C o m u n i c a ç ã o p e l a U n i v e r s i d a d... more * * * G r a d u a d a e m C i ê n c i a s d a C o m u n i c a ç ã o p e l a U n i v e r s i d a d e d e B o l o n h a , é p r o f e s s o r a d o C e n t r o d e L í n g u a s d a U F P R. E-m a i l : m. l u n a t i @ y a h o o. i t Recebido em 29 / 10 / 2014. Aprovado em 16 / 06 / 2015.
* * * G r a d u a d a e m C i ê n c i a s d a C o m u n i c a ç ã o p e l a U n i v e r s i d a d... more * * * G r a d u a d a e m C i ê n c i a s d a C o m u n i c a ç ã o p e l a U n i v e r s i d a d e d e B o l o n h a , é p r o f e s s o r a d o C e n t r o d e L í n g u a s d a U F P R. E-m a i l : m. l u n a t i @ y a h o o. i t Recebido em 29 / 10 / 2014. Aprovado em 16 / 06 / 2015.
RINGRAZIAMENTI ovvero frammenti di un discorso di gratitudine Com'è fatta questa sezione? Tutto è... more RINGRAZIAMENTI ovvero frammenti di un discorso di gratitudine Com'è fatta questa sezione? Tutto è partito dai seguenti principi: (i) sono smemorata, dunque certamente dimenticherò qualcuno; (ii) è diffuso il vizio semiotico che porta a vedere nell'ordine di menzione un segno di tipo iconico (è importante chi è citato prima, è secondario chi è citato dopo); (iii) gli ultimi nella lista possono sempre trovare consolazione nella massima pseudolatina dulcis in fundo; (iv) e chi viene nel mezzo? Le scelte operate nella strutturazione di questa sezione sono state guidate dal seguente obiettivo generale: ringraziare evitando figuracce. Gli obiettivi specifici sono: (a) dimenticare il minor numero possibile di persone; (b) preservare il più possibile la mia "faccia" (in senso goffmaniano) quale soggetto ringraziante; (c) preservare il più possibile la faccia degli altri in quanto soggetti ringraziati, evitando di commettere errori di omissione e di ordine. Rispetto a questi intenti, hanno rappresentato valide (speriamo!) strategie di tipo difensivo-protettivo: (1) il pensiero per categorie, che ha consentito di organizzare il materiale mnemonico conservato nel cassetto "gratitudine"; (2) il criterio di organizzazione alfabetico, che mi esenta da una parte di responsabilità. Il lettore particolarmente malfidato potrà comunque sospettare che la categorizzazione sia stata manipolata affinché-per meriti che apparissero meramente alfabetici-Caio fosse ringraziato prima, Tizio fosse ringraziato dopo, e Calpurnio, Filanio, Mevio e Sempronio nel mezzo. A questo lettore malfidato si è scelto-dopo un'attenta valutazione delle opzioni-di non offrire rassicurazioni. Fatte queste premesse, l'autrice sveste i panni di pagliaccia, che più le si confanno, per abbracciare un registro serio, come si addice al contesto situazionale. Procediamo. A come Allievi. Ringrazio tutti gli allievi che in venti anni di docenza mi hanno insegnato a insegnare, nei cui occhi ho visto brillare la più bella tra le luci, quella della curiosità: gli studenti della cooperativa Cooplem e della scuola Dante Alighieri di Brasilia, quelli del Centro di lingue e interculturalità dell'Università Federale del Paraná, quelli della sede curitibana della Società Dante Alighieri, quelli del Centro di Cultura Italiana di Santa Caterina e Paraná, quelli dell'Istituto Culturale Italo-Brasiliano di San Paolo, quelli che seguono le mie lezioni private e che ho visto lentamente crescere nel loro percorso di apprendenti. Ringrazio, in particolare, Edgar, Tania e Vanderleia che hanno accettato di partecipare al test pilota. A come Amore. Ringrazio chi mi ha insegnato l'amore. Ringrazio i miei figli, Eva e Francesco, li ringrazio per la felicità che hanno portato nella mia vita, perché una ricercatrice felice è una ricercatrice migliore. Li ringrazio per la comprensione di cui sono stati capaci nonostante la loro età, per aver capito che per mamma c'era qualcosa che era importante portare a termine, per averla aiutata a farlo, per essere cresciuti più in fretta di quanto avrebbero dovuto affinché io potessi realizzarmi. Li ringrazio per il perdono che sapranno concedermi per il tempo che non abbiamo trascorso insieme, per i cartoni non visti, per le fiabe non lette, per i giochi non giocati. Che mi perdoneranno lo so, ne sono sicura, perché riconosco in loro i semi degli adulti speciali che faranno fiorire. Ringrazio i miei genitori, Paolo e Rita, per i sacrifici che-per amore-hanno fatto, perché io potessi seguire la mia vocazione allo studio, e scrivere una storia diversa dalla loro. Li ringrazio per avermi insegnato l'onestà e la modestia, qualità che mi auguro di mettere in pratica sempre, nella ricerca come nella vita. Ringrazio mia nonna Maria, perché senza le sue cure niente sarebbe stato possibile. La ringrazio anche se non può sentirmi.
Nell'articolo vengono presentati i risultati di uno studio condotto con 103 apprendenti brasi... more Nell'articolo vengono presentati i risultati di uno studio condotto con 103 apprendenti brasiliani di italiano e 130 parlanti nativi al fine di osservare se e in che misura si può ricondurre al transfer pragmatico la selezione di alcune forme allocutive pronominali e lessicali. I dati sono stati raccolti attraverso un Multiple-choice Discourse Completion Task (MDCT), in cui sono stati proposti diversi contesti d'uso, differenziati in base al potere relativo e all'età degli interlocutori. Partendo dall'osservazione dei dati in italiano L2, si è proceduto a confrontarli sia con quelli in italiano L1 che con quelli in portoghese brasiliano. Dall'analisi risulta che, accanto ad alcune convergenze, i dati di apprendenti e nativi evidenziano anche divergenze. Il confronto con i dati in portoghese brasiliano ha permesso di verificare se e in che misura le scelte pragmalinguistiche degli apprendenti fossero attribuibili a transfer pragmatico positivo o negativo. Le diver...
Este trabalho propõe-se a investigar as políticas para a educação linguística adotadas na Itália,... more Este trabalho propõe-se a investigar as políticas para a educação linguística adotadas na Itália, tanto no âmbito nacional quanto no local, desde a Unificação até os dias de hoje, com particular atenção ao papel reservado aos dialetos em sua relação com a língua italiana padrão. Quatro períodos históricos foram distinguidos: 1) unificação e primeiros anos após a unificação; 2) fascismo; 3) do pós-guerra até 2009 e, enfim, 4) de 2009 até hoje. A pesquisa, que examinou leis, projetos de lei, decretos, programas escolares e declarações de agentes políticos e sociais, evidenciou que foram atribuídos diferentes papeis aos dialetos nos diferentes períodos históricos: desde pragas a serem combatidas até instrumentos úteis para a aprendizagem do italiano padrão ou dados culturais a serem valorizados e até mesmo defendidos. Por fim, a análise do atual contexto sociocultural, determinado pelos fenômenos migratórios dos últimos anos, revelou que, no debate sobre políticas para a educação lingu...
* * * G r a d u a d a e m C i ê n c i a s d a C o m u n i c a ç ã o p e l a U n i v e r s i d a d... more * * * G r a d u a d a e m C i ê n c i a s d a C o m u n i c a ç ã o p e l a U n i v e r s i d a d e d e B o l o n h a , é p r o f e s s o r a d o C e n t r o d e L í n g u a s d a U F P R. E-m a i l : m. l u n a t i @ y a h o o. i t Recebido em 29 / 10 / 2014. Aprovado em 16 / 06 / 2015.
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