analizzo di seguito alcuni documenti epigrafici di diversa natura provenienti da varie località d... more analizzo di seguito alcuni documenti epigrafici di diversa natura provenienti da varie località della Valle del liri, ossia dai territori di Aquinum, interamna Lirenas, casinum e Fabrateria Vetus (se non Fabrateria Nova), che ho avuto modo di rilevare o di riconsiderare nel corso degli ultimi anni. 1) Aquinum. Grosso blocco calcareo su cui si conserva parte di un'iscrizione monumentale a lettere alveolate (litterae caelatae); si trova a Castrocielo (Fr), lungo la via latina, meno di km 1,5 ad occidente dell'area urbana, presso l'antico casale "riccio", edificio già presente nelle carte borboniche del XiX secolo 1 .
. Le altre vengono da Pontecorvo (ager di Aquinum). Per la seconda (AE 1978, 106) viene proposta ... more . Le altre vengono da Pontecorvo (ager di Aquinum). Per la seconda (AE 1978, 106) viene proposta una lettura migliorativa: essa menziona il sevir iterum Augustalis L. Vitorius Ianuarius e cinque donne (due o tre Vitoriae, una Rubria e una Paestinia). La terza è la perduta CIL X, 5531, che una dimenticata pubblicazione del XIX secolo induce ad attribuire a un L. Vitorius L. l. Clarus e a una Dentria T. l. Hilara. Abstract: They are analysed three inscriptions. The first one is engraved on an unpublished big fragment of a round marble table from Interamna Lirenas and mentions a certain Ti. (?) Claudius Eutych[---]. The others come from Pontecorvo (ager of Aquinum). For the second one (AE 1978, 106) a new reading is proposed: the inscription mentions the sevir iterum Augustalis L. Vitorius Ianuarius and five women (two or three Vitoriae, a Rubria and a Paestinia). The third is the lost CIL X, 5531, that a forgotten publication of the XIX century leads us to attribute to L. Vitorius L. l. Clarus and Dentria T. l. Hilara. * Rivolgo un sentito ringraziamento alla prof.ssa Rita Domenicone e all'Archeoclub Lyris di S. Giorgio a Liri -in particolare nelle persone del presidente Giovanni Della Rosa, della prof.ssa Alida Nardone e del sig. Angelo Darini -per l'aiuto prestato a vario titolo durante questa ricerca. Ringrazio SEBarc xiii, 2015, pp. 55-67 Carlo Molle, Su tre iscrizioni… Mi soffermo su tre documenti epigrafici, provenienti dai territori delle città confinanti di Interamna Lirenas e di Aquinum (Latium adiectum), dei quali il primo, pertinente ad Interamna Lirenas, è inedito, mentre gli altri due, attribuibili ad Aquinum, sono riletti rispettivamente in base ad indagine autoptica ed a ricostruzione filologica. SEBarc xiii, 2015, pp. 55-67 Carlo Molle, Su tre iscrizioni…
Nelle note che seguono, mi soffermerò su alcuni documenti epigrafici pertinenti alle due città co... more Nelle note che seguono, mi soffermerò su alcuni documenti epigrafici pertinenti alle due città confinanti di Aquinum ed Interamna Lirenas.
Il sacerdote aquinate mons. Rocco Bonanni, benemerito cultore di storia locale, pubblicò in una s... more Il sacerdote aquinate mons. Rocco Bonanni, benemerito cultore di storia locale, pubblicò in una sua operetta del 1923 un cospicuo documento epigrafico rinvenuto nella cattedrale di S. Costanzo ad Aquino. 1 L'iscrizione era stata vista dallo stesso Bonanni nel 1912, incisa su una grossa lastra di marmo reimpiegata, con la parte iscritta non visibile, sulla fronte dell'altare maggiore. In quell'anno, infatti, per allargare il presbiterio della cattedrale, si dovette procedere allo smontaggio di detto altare per arretrarlo. Come sottolinea l'editore, la lastra iscritta e tutte le altre pietre dell'altare furono poi scrupolosamente reinserite nella stessa posizione in cui si trovavano, tanto che "nessuno si accorge, che l'altare fu disfatto e poi ricostruito". 2 L'iscrizione, quindi, fu visibile solo durante i lavori per lo spostamento dell'altare della cattedrale, che qualche decennio dopo sarebbe stata distrutta dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. * Ringrazio vivamente il prof. Cesare Letta, che mi ha incoraggiato in questa ricerca e con il quale ho avuto modo di discutere queste note mentre erano in fase di elaborazione.
analizzo di seguito alcuni documenti epigrafici di diversa natura provenienti da varie località d... more analizzo di seguito alcuni documenti epigrafici di diversa natura provenienti da varie località della Valle del liri, ossia dai territori di Aquinum, interamna Lirenas, casinum e Fabrateria Vetus (se non Fabrateria Nova), che ho avuto modo di rilevare o di riconsiderare nel corso degli ultimi anni. 1) Aquinum. Grosso blocco calcareo su cui si conserva parte di un'iscrizione monumentale a lettere alveolate (litterae caelatae); si trova a Castrocielo (Fr), lungo la via latina, meno di km 1,5 ad occidente dell'area urbana, presso l'antico casale "riccio", edificio già presente nelle carte borboniche del XiX secolo 1 .
. Le altre vengono da Pontecorvo (ager di Aquinum). Per la seconda (AE 1978, 106) viene proposta ... more . Le altre vengono da Pontecorvo (ager di Aquinum). Per la seconda (AE 1978, 106) viene proposta una lettura migliorativa: essa menziona il sevir iterum Augustalis L. Vitorius Ianuarius e cinque donne (due o tre Vitoriae, una Rubria e una Paestinia). La terza è la perduta CIL X, 5531, che una dimenticata pubblicazione del XIX secolo induce ad attribuire a un L. Vitorius L. l. Clarus e a una Dentria T. l. Hilara. Abstract: They are analysed three inscriptions. The first one is engraved on an unpublished big fragment of a round marble table from Interamna Lirenas and mentions a certain Ti. (?) Claudius Eutych[---]. The others come from Pontecorvo (ager of Aquinum). For the second one (AE 1978, 106) a new reading is proposed: the inscription mentions the sevir iterum Augustalis L. Vitorius Ianuarius and five women (two or three Vitoriae, a Rubria and a Paestinia). The third is the lost CIL X, 5531, that a forgotten publication of the XIX century leads us to attribute to L. Vitorius L. l. Clarus and Dentria T. l. Hilara. * Rivolgo un sentito ringraziamento alla prof.ssa Rita Domenicone e all'Archeoclub Lyris di S. Giorgio a Liri -in particolare nelle persone del presidente Giovanni Della Rosa, della prof.ssa Alida Nardone e del sig. Angelo Darini -per l'aiuto prestato a vario titolo durante questa ricerca. Ringrazio SEBarc xiii, 2015, pp. 55-67 Carlo Molle, Su tre iscrizioni… Mi soffermo su tre documenti epigrafici, provenienti dai territori delle città confinanti di Interamna Lirenas e di Aquinum (Latium adiectum), dei quali il primo, pertinente ad Interamna Lirenas, è inedito, mentre gli altri due, attribuibili ad Aquinum, sono riletti rispettivamente in base ad indagine autoptica ed a ricostruzione filologica. SEBarc xiii, 2015, pp. 55-67 Carlo Molle, Su tre iscrizioni…
Nelle note che seguono, mi soffermerò su alcuni documenti epigrafici pertinenti alle due città co... more Nelle note che seguono, mi soffermerò su alcuni documenti epigrafici pertinenti alle due città confinanti di Aquinum ed Interamna Lirenas.
Il sacerdote aquinate mons. Rocco Bonanni, benemerito cultore di storia locale, pubblicò in una s... more Il sacerdote aquinate mons. Rocco Bonanni, benemerito cultore di storia locale, pubblicò in una sua operetta del 1923 un cospicuo documento epigrafico rinvenuto nella cattedrale di S. Costanzo ad Aquino. 1 L'iscrizione era stata vista dallo stesso Bonanni nel 1912, incisa su una grossa lastra di marmo reimpiegata, con la parte iscritta non visibile, sulla fronte dell'altare maggiore. In quell'anno, infatti, per allargare il presbiterio della cattedrale, si dovette procedere allo smontaggio di detto altare per arretrarlo. Come sottolinea l'editore, la lastra iscritta e tutte le altre pietre dell'altare furono poi scrupolosamente reinserite nella stessa posizione in cui si trovavano, tanto che "nessuno si accorge, che l'altare fu disfatto e poi ricostruito". 2 L'iscrizione, quindi, fu visibile solo durante i lavori per lo spostamento dell'altare della cattedrale, che qualche decennio dopo sarebbe stata distrutta dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. * Ringrazio vivamente il prof. Cesare Letta, che mi ha incoraggiato in questa ricerca e con il quale ho avuto modo di discutere queste note mentre erano in fase di elaborazione.
368. Quest'opera, curata da G. de Marinis e G. Paci, può costituire a buon diritto un punto di ri... more 368. Quest'opera, curata da G. de Marinis e G. Paci, può costituire a buon diritto un punto di riferimento privilegiato per l'approccio al patrimonio archeologico dei territori di Ascoli Piceno e di Fermo. E' un'opera destinata principalmente ad un vasto pubblico che, tuttavia, all'immediatezza e alla comprensibilità proprie della pubblicazione di tipo divulgativo, coniuga la precisione ed il rigore del metodo scientifico, con il merito di presentare alcune novità frutto della ricerca archeologica più recente nel territorio. Il volume, che presenta una elegante veste tipografica, è arricchito da una eccellente documentazione iconografica, la cui ricerca è stata curata da A.A. Amadio, e, pur assumendo la forma di un atlante, non prescinde da una essenziale disposizione cronologica dei contesti indagati. Si tratta di un lavoro a più mani, con testi e schede di ventuno collaboratori, alla cui realizzazione hanno dato il loro sostegno numerose istituzioni, enti e privati, debitamente elencati in una ricca tabula gratulatoria. La pubblicazione del volume è stata patrocinata dalla Regione Marche ed è stata edita grazie al contributo della provincia di Ascoli Piceno, della Carifermo S.p.A., della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno; la realizzazione tipografica è stata eseguita delle Arti Grafiche Amilcare Pizzi S.p.A. di Cinisello Balsamo (Milano). Una prima sezione è dedicata alle caratteristiche ambientali del Piceno meridionale e inizia con un intervento di G. Pambianchi, relativo all'aspetto geologico e geomorfologico dell' Ascolano e del Fermano, di cui si evidenziano la varietà e le trasformazioni in periodi di lunga durata, con sensibili mutazioni del paesaggio e del clima. Un paragrafo successivo, opera di E. Catani, è dedicato
C. MOLLE, Le fonti letterarie antiche su Aquinum e le epigrafi delle raccolte comunali di Aquino ... more C. MOLLE, Le fonti letterarie antiche su Aquinum e le epigrafi delle raccolte comunali di Aquino (Ager Aquinas-Storia e archeologia nella media valle dell'antico Liris V), Aquino 2011. ERRATA CORRIGE p. 18, r. 17/18: figlio adottivo di Q. Hippius = figlio naturale p. 30, nt. 110, r. 1: oltre due secoli = circa p. 39, r. 21: Fabraterie = Febraterie p. 42, r. 17: delle circa 130 " famosa oppida " = dei p. 150: equestre rango/equestris ordo/ = equester p. 151: Gisulfo (principe longobardo): 210 = 47 p. 154: Packard Humanities Institute: 99 = 89 p. 154: pietra di Aquino/travertino locale: 62, 65, 78 = 68
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