Papers by Alessandro Paris
This session is part of the research project entitled The medieval city. The city of the friars f... more This session is part of the research project entitled The medieval city. The city of the friars financed by AISU Networking after participating in the 2018 Call for Proposals and the Medieval Heritage Platform project (DIST Department of Excellence, Turin Polytechnic), with the support of the ICEA Department of the University of Padua. The project was conceived to resume studies aimed at investigating the relationship between the convents of mendicant orders and the city in the Italian and European context. The international character of the two religious orders, Minors and Preachers, born in the first half of the 13th century, and the phenomenon inherent in the relationship between convent settlements and the development of the medieval city requires that the analysis go beyond Italy. For this reason, the scope of the research expands geographically to include other European and American contexts. Moreover, the widespread presence of the Mendicants in all European urban centres makes it possible to study even geographical regions that up until now have received little attention. A first meeting of the project took place in Turin, at Castle of Valentino (DIST, Turin Polytechnic) in July 2019. The seminar-entitled The Medieval City is the City of the Friars?-was an opportunity for a debate on the issues and ongoing research on mendicant settlements with the involvement of established scholars who debated with young researchers on mainly methodological issues (use of sources, dialogue between disciplines, research prospects, use of digital humanities, etc.) from a highly multidisciplinary perspective. The progression of scale from a territorial analysis to architecture was the common thread of the Turin seminar. This aspect was later taken up with a strong characterisation and attention to the urban context in the session The medieval city, the city of the friars: places and spaces for intercultural exchange held at the 9th AISU Conference in Bologna, which was the second step of the project. The great success of the proposal, with the presentation of about 30 abstracts in response to the Call for Papers, testifies to the significant level of participation enjoyed by the subject and the growing interest shown by the international scientific community, as demonstrated among other things by the disparate origin and affiliations of the speakers who took part in the session.
https://books.fbk.eu/pubblicazioni/titoli/i-media-nei-processi-elettorali/
In: L. Andergassen-H.P. Ties (edd.), "Reformation in Tirol und im Trentino/Riforma protestante in... more In: L. Andergassen-H.P. Ties (edd.), "Reformation in Tirol und im Trentino/Riforma protestante in Tirolo e in Trentino" (Atti convegno, Castel Tirolo-Museo storico-culturale della Provincia di Bolzano, 7-9 settembre 2017), Universitätsverlag Wagner, Innsbruck 2019, pp. 93-102
Il gruppo di ricerca dell’Istituto storico italo-germanico presenta le proprie attività di studio... more Il gruppo di ricerca dell’Istituto storico italo-germanico presenta le proprie attività di studio, le iniziative editoriali, la biblioteca e le collaborazioni scientifiche nazionali e internazionali
https://isig.fbk.eu/…/detail/storia-futuro-isig-si-presenta/
Trento] : Provincia autonoma di Trento ; [Trento] : Castello del Buonconsiglio, Monumenti e colle... more Trento] : Provincia autonoma di Trento ; [Trento] : Castello del Buonconsiglio, Monumenti e collezioni provinciali, 2017. -496 p. : ill. ; 28 cm. -(Castello in mostra ; 5) Catalogo della mostra tenuta a Trento dall'8 luglio al 5 novembre 2017
Trento] : Provincia autonoma di Trento ; [Trento] : Castello del Buonconsiglio, Monumenti e colle... more Trento] : Provincia autonoma di Trento ; [Trento] : Castello del Buonconsiglio, Monumenti e collezioni provinciali, 2017. -496 p. : ill. ; 28 cm. -(Castello in mostra ; 5) Catalogo della mostra tenuta a Trento dall'8 luglio al 5 novembre 2017
C ome notarono alcuni prelati al loro arrivo sul palcoscenico conciliare nel dicembre 1545, la ci... more C ome notarono alcuni prelati al loro arrivo sul palcoscenico conciliare nel dicembre 1545, la città di Trento non presentava ancora "aliquis impressor". Nonostante nelle trattative degli anni precedenti in molti avessero rimarcato l'importanza di disporre durante i lavori di un ampio catalogo di volumi freschi di stampa (compresi i testi scottanti di Lutero, Melantone e Bucer), nella città posta sulle rive dell'Adige non trovava ancora spazio alla metà del XVI secolo un'impresa tipografica stabile 1 . Molti anni prima, dal 1474 al 1476, la città aveva ospitato l'attività del sassone Albrecht Kunne, connessa con il caso Simonino, ma si era trattato di un boom del tutto estemporaneo (9 titoli) e abilmente manovrato dalla corte del vescovo Johannes Hinderbach. Tra 1481 e 1482 aveva lavorato come stampatore anche il chierico di Schio Giovanni Leonardo Longo, che da pievano della chiesa di Santa Maria Maggiore era stato altrettanto abile nel sfruttare in pochi mesi l'occasione commerciale creata dalla vasta risonanza della vicenda 2 .
Il 14 febbraio 1512 la rappresentanza consolare della fidelissima civitas Tridentina indirizzava ... more Il 14 febbraio 1512 la rappresentanza consolare della fidelissima civitas Tridentina indirizzava all'imperatore Massimiliano una supplica per ottenere l'esonero dalle nuove regolari contribuzioni prefissate dal Landlibell del 1511, quelle steore ordinarie e straordinarie che avrebbero poi caratterizzato il vincolo politico-finanziario tra principato vescovile trentino e contea tirolese per tutta l'età moderna. 1 L'atto, sottoscritto da Pietro Alessandrini e Giovanni Costede ("Civitatis et Tridentini populi nuntii") richiedeva, in considerazione delle spese onerose già sostenute, l'esonero dalla nuova steora da 20.000 fiorini, imposta nel novembre 1511 dalla dieta di Innsbruck. Oltre ai gravamina ordinaria, cioè le 'collette' da pagarsi al vescovo due volte l'anno, il mantenimento delle "Custodie Civitatis circa portas et muros et Turrim", la "murorum pontium et viarum reparatio" e la "fluviorum Fersine et Avisii defensio", i rappresentanti del magistrato consolare trentino denunciavano l'impossibilità di assolvere ai gravamina extra ordinaria dilatati dalla lunga guerra e dai flagelli della carestia e della peste. Pur attenuando i toni enfatici di tale tipologia
Lo storico tedesco Hubert Jedin nel delineare il profilo di Cristoforo Madruzzo 1 , ne ricavò i t... more Lo storico tedesco Hubert Jedin nel delineare il profilo di Cristoforo Madruzzo 1 , ne ricavò i tratti di un uomo "dalle ambizioni sproporzionate alle capacità, ben inserito tra i vertici politici del suo tempo, ma mai ritenuto pienamente affidabile, proiettato sulla scena della grande storia dall'essere stato l'ospite del Concilio di Trento, ma incapace di realizzare pienamente il suo ruolo di mediatore tra la chiesa e l'impero, munifico, elegante, brillante, orgoglioso ma anche vano, a volte ingenuo e precipitoso" 2 .
Il 31 maggio 1557 in piena notte il cardinal Carafa irrompeva nella residenza romana del cardinal... more Il 31 maggio 1557 in piena notte il cardinal Carafa irrompeva nella residenza romana del cardinal Morone, seguito da "forse venti soldati", per comunicargli che "la mente di Nostro Signore era che esso andasse prigione in Castello". Pur aggiungendo che "a lui doleva di haverli a far tale ambasciata", il Carafa rapidamente ordinava all'autorevole porporato "che facesse chiamar un cameriero suo, che consignasse a giudici et notarii deputati tutti li suoi libri et scritture, et così fu fatto." Mentre veniva condotto nelle prigioni inquisitoriali di Castel Sant'Angelo e la sua piccola corte rinchiusa precauzionalmente in una camera ("dove stettero col bargello un gran pezzo"), si iniziò freneticamente "a inventariare tutto il studio del cardinal insieme con le scritture, nelle quali, per quello che gli giudici hanno hauto a dire, non trovano se non cose bone". 1 Come chiariva l'anonimo redattore di questo avviso romano si trattava di "cose bone" ai fini dei capi d'imputazione raccolti in gran segreto sul suo conto dal cardinal Teatino da un decennio e più.
dell'Istituto storico italo-germanico in Trento des italienisch-deutschen historischen Instituts ... more dell'Istituto storico italo-germanico in Trento des italienisch-deutschen historischen Instituts in Trient Società editrice il Mulino Bologna XXXV 2009 Annali Jahrbuch Direzione: Gian Enrico Rusconi (fino a febbraio 2010) Paolo Pombeni (da settembre 2010) Comitato di Redazione: ANNALI dell'Istituto storico italo-germanico in Trento = Jahrbuch des italienisch-deutschen historischen Instituts in Trient. -1 (1975)-. -Bologna : Il mulino, 1975-. -v. ; 24 cm. Annuale. -Nell'occh.: Fondazione Bruno Kessler. -V. 27 ISBN 978-88-15-13912-2 1. Storia -Periodici I. Istituto storico italo-germanico in Trento 905. Eventuali proposte di contributi per la pubblicazione vanno indirizzate al Comitato di Redazione degli «Annali dell'Istituto storico italo-germanico in Trento», Via S. Croce 77 -38122 Trento.
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Papers by Alessandro Paris
https://isig.fbk.eu/…/detail/storia-futuro-isig-si-presenta/
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With contributions by Yoshihisa Hattori, Marco Bellabarba, Luigi Provero, Taku Minagawa, Emanuele Curzel, Hannes Obermair, Carlo Taviani, Massimo Della Misericordia, Vincenzo Lavenia, Katia Occhi, Marcello Bonazza, Hitomi Sato, Alessandro Paris & Toshiyuki Tanaka
https://www.spreaker.com/show/epidemie-nel-tempo-percorsi-nella-storia
A cura di: Maurizio Cau, Claudio Ferlan, Alessandro Girardi, Alessandro Paris, Massimo Rospocher ed Enrico Valseriati
Speaker: Enrico Valseriati
Radio FBK è disponibile su Spreaker, Spotify, Apple Podcast e Google Podcast.
We have five primary case studies, Exeter, Deventer, Hamburg, Valencia and Trento, with the potential to expand to other European cities. Each case study draws attention to places of sociability and communication, places where goods, knowledge, and news were produced, sold, and consumed, and where civic or ecclesiastical authority was enforced and contested. Each case study also has a strong focus on material culture. We look at how traces of the early modern past often remain inscribed in the built environment today. Additionally, and in collaboration with the museum/heritage sector, we examine period objects, from armour to cheap print, that were associated with specific urban sites and which now sit in museums and archives.
E’ l’esperienza immersiva resa possibile dalla app “Hidden Trento”, messa a punto nell’ambito del progetto europeo di ricerca PURE (PUblic REnaissance) a cui partecipa l’Istituto Storico Italo Germanico della Fondazione Bruno Kessler.
Disponibile in italiano, inglese e tedesco, l’app può essere scaricata gratuitamente sullo smartphone (da App Store e Google Play) e utilizzata sia camminando realmente per le vie della città sia per vivere da casa un tour virtuale. I percorsi si svolgono con l’aiuto di una mappa satellitare attuale che si alterna a una splendida mappa del 1562-1563. La parte più emozionante è costituita dalle storie, create da storici professionisti, che forniscono contenuti extra per ogni punto del percorso.